“La questione dell’incompatibilità del sindaco Bandecchi è stata cavalcata prima della campagna elettorale, durante la campagna elettorale e, una volta che ha vinto, questa polemica è continuata. Io ieri (l’intervista è stata realizzata sabato pomeriggio 26 agosto, ndr) ho pubblicato un’ordinanza del Tribunale di Grosseto che risale all’ottobre del 2022 la quale chiarisce un aspetto fondamentale e cioè che la limitazione del diritto dell’elettorato passivo può avvenire soltanto con una interpretazione stretta della norma e non estensiva, esattamente il contrario di quello che ha fatto la ex segretaria generale del comune di Terni e quello che ha fatto il Ministero con il parere che ha dato. L’ordinanza è stata confermata in appello”.
Lo afferma il vice sindaco di Terni Riccardo Corridore in una intervista rilasciata a questo giornale tornando sulla pubblicazione che lo stesso Corridore ha fatto attraverso i suoi canali social di una sentenza del Tribunale di Grosseto su un caso di incompatibilità di un sindaco di un comune della provincia, caso simile a quello che ha coinvolto Bandecchi.
Corridore non rinuncia alla polemica nei confronti di Fratelli d’Italia (e Marco Cecconi in particolare) e la Lega (e Devid Maggiora in particolare).
“Io sono sempre stato convinto che l’incompatibilità non ci fosse ma ad un certo punto abbiamo fatto delle valutazioni e cioè se garantire il governo della città per 5 anni oppure rischiare di andare sub-judice e alla fine trovare un giudice che potesse dire o abbracciare una tesi diversa. La norma è suscettibile di interpretazione. Perché dunque subordinare il governo della città e le legittime aspettative dei cittadini e dico pure la salvezza della città di Terni? Città – aggiunge ancora Corridore – che serviamo con massima umiltà. Non abbiamo interessi terzi , non dobbiamo favorire gli amici degli amici come hanno fatto loro sempre, sinistra e destra. Ripareremo a tutti i danni che hanno fatto”.
Poi il vice sindaco ha spiegato come Alternativa Popolare si stia espandendo in tutta la regione esportando il modello Terni. Alternativa Popolare correrà anche per le elezioni che si svolgeranno il 22 ottobre nella provincia autonoma di Trento. Il candidato è Sergio Divina. “Corridore, punito da Bandecchi – sostiene ironicamente il vice sindaco – verrà mandato in Trentino per coordinare la campagna elettorale di Alternativa Popolare per essere da supporto al candidato Divina nella convinzione che pure lì Alternativa Popolare otterrà un grande risultato”. A Trento saliranno molti ternani fra assessori e consiglieri comunali e uomini del partito.
Tornando sull’incompatibilità del sindaco Corridore ha ribadito che si tratta di “polemiche strumentali, il problema è che non sanno parlare di altro. Io non ho sentito una sola proposta da Fratelli d’Italia”.
Infine, in riferimento alle dichiarazioni rilasciate da Francesco Ferranti, il vice sindaco Corridore ha replicato: “Come già detto nella video intervista rilasciata, per parlare di questioni squisitamente tecniche da un punto di vista giuridico, occorre avere degli interlocutori in grado di contraddire. Pertanto Ferranti potrebbe chiarire quale è il suo titolo di studio… laurea in giurisprudenza, economia, scienze politiche ?… così da poter comprendere se lo stesso sia un interlocutore adeguato in materia. Piuttosto ricordo a Ferranti – che ben fa a prendere palesemente le distanze da Fratelli di Italia – che Alternativa Popolare è sempre disponibile a vagliare proposte nell’interesse della città che però ad oggi, nemmeno lui ha formulato”.
PS: Parlando della nascita di centrodestra e centrosinistra ho affermato che sono nate con la caduta della seconda Repubblica; sono incorso in un lapsus, è evidente che centrodestra e centrosinistra sono sorte sulle ceneri della prima Repubblica, dopo Tangentopoli.