Una donna in difficoltà, che temeva di essere stata abbandonata, ha chiamato il personale della Polizia di Stato del Commissariato di Spoleto.
Giunti immediatamente sul posto, gli agenti sono stati ricevuti dal marito della donna, un signore di 92 anni, che li ha accompagnati nella stanza da letto dove si trovava la moglie.
Gli operatori hanno subito notato che la donna era affetta da evidenti problemi di salute che le impedivano di camminare autonomamente. Sentita dai poliziotti, la 60enne ha dichiarato di aver provato più volte a chiamare i suoi familiari e temendo che l’avessero abbandonata, aveva deciso di chiedere l’aiuto della Polizia di Stato.
Dopo averla tranquillizzata, gli agenti hanno preso contatti con la figlia – giunta poco dopo sul posto – la quale ha spiegato agli agenti che, visto il precario stato di salute dei genitori, erano assistiti quotidianamente da personale specializzato che, però, non riusciva ad assicurare una copertura h24.
La figlia ha precisato che l’assistente domiciliare non aveva ancora preso servizio quel giorno e che il padre, soffrendo di problemi di udito, con ogni probabilità, non aveva sentito la chiamata della moglie.
Gli agenti, dopo aver interloquito un po’ con la donna per rasserenarla, hanno invitato la figlia a rivolgersi ai servizi sociali del Comune per un aiuto nella vigilanza dei genitori e assicurare loro un’assistenza continuativa.