“La fibra ottica sarà metaforicamente accesa nel mese di marzo”. Lo ha annunciato il vice presidente della giunta regionale, Fabio Paparelli nel corso di una conferenza stampa che si è svolta ieri pomeriggio a Palazzo Spada. “Abbiamo completato la dorsale est che attraversa Foligno e Spoleto e raggiunge Terni- ha aggiunto Paparelli – sarà presto in appalto la dorsale ovest, Perugia-Trasimeno-Orvietano-Amerino per ricongiungersi con Terni. Tutto quello che oggi è attivabile sarà attivo nel mese di marzo e questa della fibra ottica consentirà il miglioramento dei servizi, in primo luogo, della pubblica amministrazione, delle scuole e degli ospedali”.
“Abbiamo approvato una delibera della giunta regionale che individua definitivamente il piano di migrazione verso il data-center unitario anche con un piano di penalizzazioni dei trasferimenti dalla regione verso gli enti locali che saranno inadempienti nel raggiungimento di questo obbiettivo” ha aggiunto Paparelli.
“Abbiamo affidato a Umbria Digitale il censimento di come il segnale internet arriva nelle aree artigianali e industriali dell’Umbria perché riteniamo elemento essenziale e fondamentale per essere connessi con l’economia globale , che almeno, nel giro di due anni, 30 mega siano disponibili in tutte le aree artigianali e industriali della regione – ha aggiunto Paparelli – in un disegno complessivo che prevede il raggiungimento , in un accordo con il governo che metterà a disposizione circa 50 milioni di euro, altri 50 milioni li metterà la regione, a regime, della fibra ottica anche nelle aree marginali dell’Umbria”.
Il sottosegretario Angelo Rughetti ha annunciato che la regione Umbria sarà fra le 7 regioni che sperimenteranno lo SPID, ” il cosiddetto PIN UNICO, con il quale i cittadini di questa regione potranno partecipare alla prima fase dell’attuazione del progetto che prevede attraverso Poste italiane, Infocet e Tim – ha affermato Rughetti – la distribuzione di milioni di PIN nel 2016 per concludere il progetto nel 2017 con degli effetti molto importanti nel comportamento della vita quotidiana perché attraverso un semplice codice , che sostituirà tutti gli altri codici e password che oggi regolano la vita della pubblica ammiinistrazione, delle imprese e dei cittadini, si potrà accedere a una serie di servizi parte dei quali messi a disposizione della pubblica amministrazione centrale ma è chiaro che la parte del leone la faranno le pubbliche amministrazioni locali che daranno la possibilità ai cittadini di entrare con questo codice unico”.