Fra le novità del 2019 imprenditori, artigiani e commercianti di Terni potrebbero avere anche quella sgradita di un aumento della imposta sulle insegne pubblicitarie (che già di per sé è molto elevata).
E’ quanto emerge da una proposta della giunta comunale che è stata approvata in terza commissione con 4 voti favorevoli e 3 astensioni. La proposta, infatti, prevede l’aggiornamento delle vie in categoria speciale, una cinquantina in totale, le cui attività residenti vedranno adeguata la tariffa della pubblicità. Che aumenterà del 50%. Una vera e propria stangata.
L’adeguamento della tariffa parte del 1 gennaio 2019 e riguarda le superfici superiori al metro quadrato.
“L’imposta era stata presa in considerazione anche dal Commissario ed era già fissata alla tariffa massima e successivamente sono intervenute delle modifiche normative. La delibera in buona sostanza – precisa il funzionario del Comune di Terni, Stefania Finocchio – prende atto della novità introdotta dall’ultima finanziaria, aggiorna il piano di zonizzazione e proroga il termine di pagamento al 31 marzo.In merito alla zonizzazione, ai fini di una più corretta applicazione del tributo, si è ritenuto di provvedere ad un aggiornamento dell’elenco delle località ricadenti in categoria speciale che di fatto estende la zona in prima classe”.
L’aumento, ovviamente, non riguarderà le insegne delle vie già inserite in prima classe.
Ad esempio, via Bartocci entra a far parte delle vie di prima classe.
Il primo elenco delle vie interessate dal provvedimento potrebbe cambiare.
“Non concordo sull’inserimento di alcune vie tra l’elenco di quelle su cui si andrà applicare la tariffa speciale, penso, ad esempio, al vicolo dei Tintori – ha sostenuto Michele Rossi (Terni Civica) quindi rivedrei l’elenco per evitare generalizzazioni”.
Secondo Paolo Angeletti (Terni Immagina) “la legge del mercato dice che per aumentare le vendite si deve ridurre il prezzo, quindi aumentare le imposte non è un incentivo per il commercio”.
Francesco Ferranti, presidente del consiglio comunale, ha annunciato che il consiglio stesso verificherà l’efficacia del provvedimento a distanza di un anno.