Sei dei sette dipendenti del Comune di Stroncone ai domiciliari da mercoledì scorso per un presunto caso di assenteismo si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, davanti al gip Maurizio Santoloci, questa mattina in tribunale. Soltanto uno degli operai, un 37enne, ha fornito la sua versione fatta – in base a quanto si apprende – di parziali ammissioni e diverse contestazioni rispetto alla ricostruzione dell’accusa. Gli altri arrestati, invece, prima di rilasciare dichiarazioni agli inquirenti attendono di leggere tutte le oltre 800 pagine del fascicolo d’indagine della procura, che si avvale anche di alcune riprese video dei carabinieri. I legali dei sette, a cui viene contestata l’accusa di truffa aggravata continuata in concorso, hanno comunque chiesto la revoca degli arresti domiciliari e la sostituzione con misure meno afflittive. Gli stessi legali sottolineano che la maggior parte degli episodi contestati riguarda ritardi o uscite anticipate dal posto di lavoro di pochi minuti e che i sette dipendenti assicuravano i loro servizi e la loro reperibilità anche fuori dal normale orario di lavoro.