Portavano la droga in carcere ad Orvieto nascosta negli involtini di bresaola: denunciati in tre. La cooperazione tra Polizia di Stato e Polizia Penitenziaria, sotto la direzione della Procura della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Terni, ha consentito di individuare tre presunti responsabili di un traffico di sostanze stupefacenti verso il carcere di Orvieto. La droga veniva consegnata, tramite corriere, in un pacco contenente generi alimentari, destinato a un detenuto di origini nordafricane, ma gli agenti della Polizia Penitenziaria sapevano che il detenuto non aveva parenti in Italia. Dal controllo dell’involucro è emerso che, avvolti in un’abbondante quantità di involtini di bresaola, si celavano quasi 130 grammi di hashish e marijuana. E’ stata avviata un’indagine dalla Squadra Anticrimine del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Orvieto, che ha portato alla denuncia di tre persone per traffico di sostanze stupefacenti: il detenuto di origini nordafricane che ha fatto da tramite, il detenuto italiano reale destinatario del pacco e la moglie di quest’ultimo, per averlo spedito. A carico dell’italiano vi è anche l’accusa di “accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti” in quanto è emerso anche l’utilizzo all’interno del carcere di un telefono cellulare, poi sequestrato.