Il giudice sportivo ha deciso. 3-0 a tavolino alla Juventus perché il Napoli non si è presentato .
Il Napoli ha già annunciato che presenterà reclamo.
Secondo il giudice Gerardo Mastrandrea non c’era “una casa di forza maggiore” che impedisse al Napoli di giocare la partita.
“Gli atti delle Aziende sanitarie delineano un quadro che non appare al Giudice affatto incompatibile con l’ applicazione delle norme specifiche dell’ apposito Protocollo sanitario FIGC e quindi con la possibilità di disputare l’ incontro di calcio programmato a Torino”, si legge nel comunicato della Lega di A.
Nella nota viene sottolineato che il giudice “si attiene soltanto a deliberare sulle norme sportive”, che secondo lui non sarebbero state rispettate, mentre gli è preclusa “ogni valutazione sulla legittimità (e ancor più ogni eventuale forma di disapplicazione) di atti e provvedimenti, in qualunque forma adottati, delle Autorità sanitarie e territoriali, nonché delle Autorità regionali, posti in essere a tutela della salute di singoli o della collettività”.
Nelle 7 pagine che motivano la decisione, il giudice ha riportato il carteggio tra il club e le Asl, il 2 e il 3 ottobre, comunicazioni che non impedivano la trasferta al club campano. Solo il 4, dopo un’ altra richiesta di chiarimento, è parso evidente l’ impedimento per il club azzurro a effettuare la trasferta. Ma in precedenza, secondo il giudice, il Napoli avrebbe potuto raggiungere Torino. Secondo Mastrandrea il Napoli, avrebbe rinunciato alla trasferta di Torino prima della prescrizione delle autorità nelle ultime mail del carteggio.
Il giudice sottolinea come la società campana “fin dalla sera precedente aveva proceduto a disdire il viaggio aereo programmato con apposito charter” e che pertanto “era oggettivamente divenuta impossibile sotto il profilo logistico-organizzativo” arrivare in tempo per la l’ orario programmato delle 20.45.
Per il giudice sportivo il Napoli “non può non sottostare alle sanzioni sportive previste, senza margini di discrezionalità, dalla normativa federale, e dunque alla punizione della perdita della gara con aggiunta di penalizzazione di un punto”.