Sono le opere “Inside the minds” e “Orietta” con cui Stefania Conticchio ha partecipato all’evento arabo ‘Pace e Amore’ la mostra che si svolge nel prestigioso Manarat al Saadiyat dove ogni due mesi, dal 1° ottobre 2021 al 31 marzo 2022, si alterneranno le opere dei 71 maestri selezionati, su 4.032 artisti che hanno richiesto la partecipazione, una proposta autorevole di arte contemporanea italiana nell’official event arabo nel contesto di Expo 2020. che si svolge nel prestigioso l’esposizione è realizzata in terra araba con 71 artisti attentamente selezionati.
L’evento ‘Pace e Amore’ vuole essere un progetto d’arte dedicato all’Esposizione Universale, un progetto totalmente arabo che ha per tema gli artisti contemporanei italiani più importanti e prestigiosi, con catalogo dell’Editoriale Giorgio Mondadori a cura del professor Giammarco Puntelli e Paolo Calcari, direttore artistico della mostra ad Abu Dhabi.
Stefania Conticchio, nata da una formazione artistica legata alla creazione di scenografie teatrali e diplomata all’Accademia di Belle Arti di Perugia in Scenografia, lavora nel suo laboratorio sperimentando varie tecniche espressive come la decorazione di vari tipi di materiali, tra cui stoffe, pannelli lignei, intonaci e si applica quale restauratrice di importanti monumenti di carattere storico, specie nella sua città Orvieto di cui recentemente ha contribuito nel restauro del Duomo.
“Il contatto simbiotico con la materia lignea esula dalla classica scultura figurativa, per approdare all’universo simbolico, emblematico ed allegorico della policromatica sinfonia rapsodica che incanta e travolge lo sguardo nell’effetto tridimensionale, tale da imbattersi in quella che identifichiamo come sindrome di Stendhal. La terra araba è vissuta quale collante tra le due culture occidentale ed orientale che attraverso le geometrie, i volumi, la ricca cromia e gli intarsi di foglia oro, creano il mirabile sincretismo auspicato, ricercato ed ottenuto attraverso l’arte di Conticchio.
Da qualche mese l’artista ha abbracciato i principi legati al diversismo e al translinguaggio del Movimento artistico Transantigenismo 2020 teorizzato dalla storica dell’arte Licia Oddo di cui una valida rappresentanza è altresì presente nell’evento ‘Pace e Amore’ il cui manifesto è il riscatto del valore interdisciplinare dell’arte, scevra da ipocrisie e luoghi comuni, banalità e piattezza, paradigma del rispetto per la tradizione e l’amore incondizionato per essa. Expo 2020 per la giovane Conticchio rappresenta certamente una finestra sul mondo.”