“La provincia di Terni sta portando avanti progetti come i corretti stile di vita, lo sport come inclusione e lotta e prevenzione alle dipendenze, disturbi alimentari, tutti progetti destinati alle scuole, ai giovani”.
Lo ha detto questa mattina la presidente della provincia di Terni Laura Pernazza che ha presentato la due giorni che si svolgerà venerdì 27 e sabato 28 settembre al Molino Silla di Amelia presso la Comunità Incontro. L’evento si intitola “Un calcio alla droga”.
“Porteremo ad Amelia – ha aggiunto la presidente – oltre 400 studenti delle medie superiori di Terni, gli altri li raggiungeremo nelle scuole con interventi in tutte le scuole della provincia di Terni per parlare di questi temi”.
Tra gli ospiti, l’amministratore delegato della Lega di serie A, Luigi De Siervo e il presidente dell’associazione allenatori, Renzo Ulivieri. Attesa anche una delegazione della Ternana calcio. Sarà presente anche il fiorettista Alessio Foconi. Atteso anche il professor Silvio Garattini, farmacologo, oncologo, fondatore dell’Istituto di ricerca “Mario Negri”, di Milano.
L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto “Play – Giovani in Gioco”, finanziato dal bando “Game” di Upi nazionale e supportato dal Ministero per lo Sport e per i Giovani. Ha, inoltre, del patrocinio di Rai Umbria e della media partnership di Tgr Umbria e Rai Pubblica Utilità. L’evento coincide con la celebrazione del tradizionale rito simbolico di “Pane, mortadella e mele”, una ricorrenza significativa che celebra quest’anno il 45° anniversario della Comunità Incontro ed il suo impegno nel campo della prevenzione, del recupero e dell’inclusione sociale.
“Era, infatti, il 27 settembre 1979 quando don Pierino Gelmini arrivò ad Amelia da Roma su un pulmino scassato , con 7 ragazzi tossicodipendenti in un casale abbandonato, perché questo era il Molino Silla allora – ricorda il responsabile della struttura Giampaolo Nicolasi – sono passate nelle nostre strutture in questi anni più di 300 mila persone”.
Nicolasi ha rivendicato con orgoglio il fatto che la Comunità Incontro sia stata in grado di sopravvivere al suo fondatore: “don Pierino come grande uomo, come grande pensatore – ha aggiunto Nicolasi – non poteva non pensare al futuro della Comunità lasciando un’organizzazione, un comitato direttivo che potessero continuare la sua opera di aiuto alle persone bisognose”.
L’evento del 27 e del 28 settembre è aperto a tutti. “Qui non ci sono porte – ha affermato Nicolasi – la strada è comunale e i cancelli sono aperti a tutti”.
Alla conferenza stampa hanno partecipato Giulia Micozzi della Fondazione Cotarella e Fabio Moscatelli delegato provinciale del CONI.