Dalla buca si vedevano le fondamenta del viadotto molti metri più in basso: e dire che quella strada, all’altezza di Pieve Santo Stefano, appena entrata in Toscana, era stata già “attenzionata” per lungo tempo, chiusa, “strozzando” la regione Umbria, infliggendole danni economici lungo tutta l’asta, sino ad Orte.
Nei giorni scorsi si è sfiorata la tragedia dal momento che alcuni furgoni hanno “preso” in pieno la buca, rischiando un incidente.
E poi dopo il ponte di Genova la paura è diventata parossistica per tutti. Come sempre accade sulla E45, la strada è stata immediatamente chiusa in quel tratto ed il traffico trasferito verso la viabilità alternativa, con conseguenti disagi non quantificabili per gli automobilisti. Al momento si è proceduto a mantenere aperta per una corsia la E45, scongiurando il ritorno a quando venne giù una parte del Viadotto Puleto, sempre a Pieve santo Stefano