La famiglia di Barbara Corvi chiederà la riapertura delle indagini sulla sua scomparsa, sulla base di una inchiesta che è stata realizzata dal programma di Rai3, “Farwest” condotto da Salvo Sottile. È stata chiesta al programma l’acquisizione di tutto il materiale video mandato in onda nell’ultima puntata di venerdì 20 dicembre.
L’inviata, Manuela Iatì, seguendo le dichiarazioni rese da un collaboratore di giustizia, si è recata in Calabria e ha trovato riscontri al suo racconto. Soprattutto ha trovato un pozzo artesiano, nelle cui vicinanze sarebbe stato sepolto il cadavere di Barbara Corvi, in località Guardia Piemontese, in provincia di Cosenza.
Lui lo avrebbe saputo dallo zio della sua ex fidanzata, un affilato del clan di Fuscaldo, che gli avrebbe fatto “una incredibile rivelazione”.
Questo pozzo artesiano si trova su una collina ed è difficile da raggiungere attraverso una strada sterrata. Ci sono anche una masseria, usata da una famiglia di Fuscaldo, e un allevamento di maiali. La descrizione dei luoghi, in effetti, corrisponde al racconto del collaboratore di giustizia.
Barbara Corvi è scomparsa da Montecampano il 27 ottobre del 2009, di lei non si è saputo più nulla.
Il Gip archivia l’indagine sulla scomparsa di Barbara Corvi
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