Un mare di gente (si potrebbe scrivere) se non ci trovassimo in un lago, Piediluco, preso d’assalto ieri sera , sabato 17 agosto, da migliaia di visitatori, attratti soprattutto dagli annunciati fuochi d’artificio. Dovevano chiudere la festa delle acque del primo weekend di luglio ma sono stati rinviati a ieri sera per questioni “ambientali”.
Piediluco, Festa delle Acque. I fuochi d’artificio si faranno ad agosto
Lungolago affollatissimo, tutti coi telefonini per immortalare lo spettacolo. Bellissimo, riflesso nell’acqua, durato poco meno di un quarto d’ora. Con inizio alle ore 23.
Fuochi che erano stati in forse fino alla prima serata perché anche su Piediluco si era scatenato il temporale. Poi la Pro Loco ha rotto gli indugi e ha deciso di farli svolgere.
Così come è stato dato il via libera per la seconda sera del “Baccanale”. Una tre giorni (si conclude questa sera, domenica 18 agosto) dedicata al mangiare e al bere, come facevano gli antichi romani per omaggiare Bacco.
Una iniziativa rispolverata dopo 8 anni. “Fino al 2016 – ricorda Cristiano Crisostomi, presidente della Pro Loco – si svolgeva alla Rocca Albornoz divenuta inagibile dopo lo scosse di terremoto del 2016/2017. Quest’anno abbiamo attrezzato questo spazio sul lungolago di via Noceta. Ha partecipato tutto il paese, con grande entusiasmo, soprattutto i ragazzi, e la risposta della gente è stata alla grande”.
“Siamo contenti della risposta della gente anche per le strutture turistico-ricettive del territorio perché noi vogliamo il bene di Piediluco e vogliamo dare il nostro contributo per rendere sempre più accogliente questo paese che noi amiamo moltissimo”.
Paradossalmente il fatto di non potere svolgere i fuochi d’artificio nel mese di luglio ha consentito alla Pro Loco di spalmare gli eventi in due periodi diversi, e di allungare la festa fino alla metà di agosto, con grande successo. Tanto che lo stesso Crisostomi annuncia che molto probabilmente il tutto verrà replicato nell’estate 2025.
“Il nostro interesse prioritario – afferma Crisostomi – è garantire una serie di eventi nell’arco dei 12 mesi se fosse possibile, non solo le luminarie a Natale e la festa delle acque in estate, due episodi isolati. La nostra intenzione è rendere vivibile con degli eventi, questo territorio, in un arco temporale maggiore”.