La Fondazione Aiutiamoli a Vivere, oltre ad operare in questo periodo storico di grande difficoltà per il destino dell’umanità che sta facendo i conti con la guerra in Ucraina e la distruzione della Striscia di Gaza in Palestina, è impegnata nella città di Terni con l’iniziativa “Terni X Terni Donna”, che opera incessantemente nell’Ospedale di Terni, nel Centro Salute Donna, per aiutare e sostenere le donne malate di tumore al seno.
Purtroppo in questo ultimo periodo si assiste ad un peggioramento del servizio di diagnostica delle pazienti donne che continuano a segnalare alla “Terni X Terni Donna”, la necessità di fare sentire la loro voce inascoltata all’istituzione locale, nella fattispecie alla Usl, che dopo il primo screening mammografico chiede alle donne di andare a Foligno, per gli approfondimenti del caso e degli interventi conseguenti quando a Terni opera la “Breast Unit” nel Centro Salute Donna riconosciuto all’unanimità tra le eccellenze dell’Ospedale di Terni.
La Fondazione Aiutiamoli a Vivere facendo proprie le istanze delle donne ternane sollecita continuamente, senza risposta, un incontro con la direzione dell’Usl chiedendo di rivedere tali dinamiche che producono soltanto situazioni peggiorative ad una donna colpita da tumore, bisognosa non soltanto di interventi diagnostici, ma anche e soprattutto di essere ascoltata e curata con la massima attenzione e professionalità, come ampiamente dimostrato dal Centro Salute Donna voluto e realizzato grazie alle donazioni di tutti i cittadini ternani attraverso l’iniziativa della Fondazione Aiutiamoli a Vivere conosciuta nella città di Terni come “Terni X Terni = Anch’io”.
Ci appelliamo alle istituzioni locali, si legge in una nota, affinché trovino il tempo ed il modo di sostenere l’azione di “Terni X Terni Donna” impegnata ad alleviare le particolari condizioni in cui si trovano attualmente le donne malate di tumore.
Ci appelliamo, altresì, alle istituzioni locali perché la Fondazione Aiutiamoli a Vivere non riesce a non intervenire quando viene chiamata in causa ad aiutare le popolazioni infantili in qualsiasi parte del mondo esse chiedano di essere aiutate, come ha sempre fatto in Bielorussia ed ora sta facendo in Palestina ed in Ucraina, nella città di Terni dove l’Emporio Bimbi San Vincenzo De’Paoli ancora una volta a settembre non sarà in grado di sostenere tutte le primarie necessità dei bambini chiamati ad andare a scuola.
Non ci sono più risorse in grado di aiutare un Emporio Bimbi San Vincenzo De’Paoli che negli anni è diventato punto di riferimento cittadino e che con un lavoro meticoloso e prezioso, hanno evitato di creare disparità tra i bambini che tornano a scuola e non hanno tutto quel materiale che, ad inizio anno scolastico, l’Emporio Bimbi San Vincenzo De’Paoli San Vincenzo de Paoli di Terni in via Pascoli 10, è sempre riuscita a donare senza mai far pesare le disparità sociali.
La Fondazione Aiutiamoli a Vivere si è impegnata a sostenere le spese necessarie per queste attività e scongiurare la chiusura dell’Emporio Bimbi San Vincenzo De’Paoli.
Per questo motivo e senza nessun’altra ragione, la Fondazione Aiutiamoli a Vivere richiama le istituzioni locali ad una maggiore attenzione alle problematiche delle donne malate di tumore e ad una popolazione infantile ternana alle prese con una situazione senza precedenti in termini di difficoltà di inserimento scolastico ed aiuto materiale.
La Fondazione Aiutiamoli a Vivere organizzerà insieme all’Emporio Bimbi San Vincenzo De’Paoli, prima dell’inizio dell’anno scolastico, un’iniziativa per i 500 bambini di Terni bisognosi di aiuto nella Sala Polifunzionale della Fondazione, dedicata al Suo Socio fondatore Padre Vincenzo Bella dei Frati Minori Conventuali, in occasione del suo compleanno, l’8 settembre, affinché possa essere ricordata la sua azione a favore dei bambini con questo gesto di concreta solidarietà che ha scongiurato la chiusura dell’Emporio Bimbi San Vincenzo De’Paoli.
Ci appelliamo alla Città di Terni ed alle sue straordinaria capacità solidale, conclude la nota, così come ha sempre fatto dal 1994, quando si diede vita alla Terni X Terni = Anch’io, per non far mancare il suo aiuto concreto ai più piccoli ed indifesi.