La presidente della regione Umbria Stefania Proietti e gli assessori Thomas De Luca e Francesco De Rebotti hanno ribadito questa mattina che l’11 giugno sarà la data della firma dell’accordo di programma per Arvedi-Ast.
“Per conseguire questo importantissimo risultato, atteso da oltre tre anni – ha sottolineato la presidente Proietti – voglio ringraziare tutte le istituzioni coinvolte per la collaborazione che siamo riusciti a mettere in campo, a partire dal Mimit, con il ministro Adolfo Urso, e da quello dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, al Comune e alla Provincia di Terni, l’azienda, e in primis il Cavalier Giovanni Arvedi, e i sindacati per le numerose riunioni effettuate. Con questo accordo, i cui contenuti nel dettaglio verranno divulgati al momento della firma, posso dire che l’Umbria riparte da Terni. Riparte con una carica di fiducia nuova che coinvolgerà tutto il sistema produttivo regionale, per i temi che introduce e per i tempi rapidi in cui siamo riusciti, lavorando quotidianamente con tenacia, a chiuderlo. Mi preme dire, anche ricordare, che il tema accordo di programma è stato oggetto del mio colloquio con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni del 10 gennaio scorso. E io ho trovato anche la presidente Meloni consapevole dell’importanza di questa ripartenza per tutto il nostro sistema economico. Per l’impatto economico che ha sulla città di Terni, sulla sua provincia e sull’Umbria tutta l’accordo di programma che si firma”.
“Abbiamo lavorato, e di questo ringrazio anche gli uffici tecnici della regione – ha dichiarato l’assessore Francesco De Rebotti – anche sottotraccia, ma sempre con l’obiettivo di arrivare a questo appuntamento per chiudere l’accordo. La situazione era complessa, anche perché il tema energetico, quello ordinario degli anni che ci porteranno al 2029, è stato sicuramente dirimente e centrale”.
“C’è un altro aspetto di questo accordo – ha messo in risalto l’assessore Thomas De Luca – che riguarda gli aspetti ambientali che ne sono diventati parte integrante direi in modo assolutamente rivoluzionario e che riguardano in primo luogo il quartiere di Prisciano e il tema della guerra al nichel.Mentre per quanto riguarda l’intervento sulla discarica di Vocabolo Valle, anche in questo caso verrà affermato un principio assolutamente fondamentale, ovvero che all’ampliamento delle volumetrie dovrà essere coniugato un innalzamento del recupero delle scorie”.