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OUna domenica fuori dall’ordinario per oltre 11 mila ternani che si vedono costretti a lasciare le proprie abitazioni a causa dello spostamento di un ordigno bellico, risalente alla seconda guerra mondiale, rinvenuto qualche giorno fa in un cantiere nei pressi della stazione di Cesi.
Vale la pena riepilogare le numerosissime vie tra Borgo Rivo , Gabelletta, stazione di Cesi e Campomaggiore che sono interessate all’ordinanza di evacuazione. In fondo alla pagina troverete l’allegato con tutte le vie e i numeri civici.
E’ stato allestito presso il Pala Tennis Tavolo il centro di coordinamento delle operazioni. Chi non trova ospitalità presso parenti e amici può registrarsi in loco e avrà tutta l’assistenza necessaria nonché avrà la possibilità anche di consumare il pranzo.
Il Comune e la Protezione Civile, inoltre, hanno predisposto tre presidi medici avanzati (Pma), dove saranno presenti un medico, una autoambulanza, un defibrillatore e personale sanitario di primo soccorso in tre diverse zone: Palatennistavolo Aldo De Santis in via Italo Ferri, 10; Parcheggio del campo sportivo in viale Regina Elena a Cesi; Limiti del confine comunale Gabelletta Acquavogliera.
Sono centinaia gli uomini della protezione civile, locale e regionale, dell’associazione nazionale carabinieri e di tutte le forze dell’ordine, impegnati affinché tutto si svolga in maniera regolare. Prima si completerà l’evacuazione, prima gli artificieri potranno iniziare le operazioni di disinnesco della bomba e il suo trasferimento, prima si potrà far ritorno a casa.
Nella zona rossa è stato predisposto un dispositivo di pubblica sicurezza a protezione e controllo dei 14 varchi con 40 operatori di polizia, carabinieri, Guardia di Finanza, polizia municipale e reparto prevenzione crimine.
Aggiornamento
La prefettura riferisce che alle ore 11 l’attività di evacuazione è in gra parte effettuata. Restano alcune limitate situazioni da definire. Gli operatori stanno procedendo alla verifica strada per strada.
Ore 12.45: il Coc, Centro operativo comunale, comunica che e’ stata completata l’evacuazione, sono iniziate le operazioni di disinnesco e spostamento dell’ordigno ad opera degli artificieri del 6° reggimento Pionieri del Genio dell’Esercito. Tecnicamente, verrà innanzitutto preparato il sito per consentire agli artificieri di avere ampia libertà di movimento, successivamente si procederà con il despolettamento ed infine la bomba verrà trasportata alla cava di San Pellegrino dove verrà fatta brillare.
Ore13.35 Completata la rimozione delle spolette anteriore e posteriore dell’ordigno, gli artificieri hanno proceduto a caricarlo sul mezzo per portarlo alla cava per il brillamento.
Ore 14.29 il Coc comunica il via libera al rientro degli evacuati. Gli artificieri dell’Esercito hanno terminato la neutralizzazione dell’ordigno senza problemi. Ora è possibile il rientro graduale nelle proprie abitazioni. E’ stato riattivato il servizio di navetta per le persone che non sono munite di mezzi di trasporto. La popolazione è informata sul rientro anche dagli altoparlanti della Protezione Civile.
Ore 15.10 il convoglio è arrivato nella cava San Pellegrino di Narni.
Ore 15.20 sono state avviate le operazioni di interramento dell’ordigno per il suo successivo brillamento.
Ore 19,00: si sono concluse alle ore 17,30 le operazioni di disinnesco della bomba d’aereo ,americana, che è stata fatta brillare nella cava di San Pellegrino.Un ordigno da 500 libbre, circa 250 kg., residuato bellico della seconda guerra mondiale. Il tutto è avvenuto in modo regolare.