Militari del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria della Guardia di Finanza di Perugia, su delega della Procura, hanno dato esecuzione ad un decreto di acquisizione documentale presso l’Università per Stranieri di Perugia e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, nonché di esibizione di atti e documenti, con contestuale informazione di garanzia nei confronti di più soggetti indagati, a vario titolo, per i reati di corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, induzione indebita a dare o promettere utilità, abuso d’ufficio, rivelazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio e turbata libertà degli incanti.
Le attività rappresentano il prosieguo delle investigazioni che avevano portato, nel settembre dello scorso anno, all’effettuazione di perquisizioni presso l’Ateneo umbro.
Dall’analisi del materiale e dei documenti, anche informatici, acquisiti in quell’occasione, sono emersi elementi che consentono di ipotizzare l’esistenza di irregolarità nello svolgimento di alcuni concorsi indetti per l’assunzione di ricercatori e professori universitari.
In particolare, spiegano le Fiamme Gialle, gli esiti potrebbero essere stati predeterminati, a seconda dei casi, mediante la scelta dei tempi dell’uscita dei bandi, la loro profilazione, l’individuazione di commissari compiacenti ed il controllo di ciascuna fase delle selezioni, fino alla nomina a vincitori dei candidati prescelti, a prescindere da ogni valutazione comparativa e di merito.
Ritenute tali condotte degne di approfondimento investigativo ed al fine di verificare l’eventuale grado di coinvolgimento delle persone indagate, anche a loro tutela, sono stati disposti puntuali accertamenti mediante l’acquisizione di ulteriore documentazione relativa alle singole procedure concorsuali.