“Procedere subito allo scioglimento dell’Assemblea legislativa”.
E’ questa la richiesta del capogruppo della Lega Umbria, Valerio Mancini in una lettera inviata alla Presidente dell’assemblea legislativa Donatella Porzi e per conoscenza al Prefetto di Perugia, Claudio Sgaraglia e al Vicepresidente della giunta regionale, Fabio Paparelli.
“In data 17 aprile con una lettera inviata alla Presidente Porzi – ha spiegato Mancini – la governatrice Marini comunicava la decisione di rassegnare le dimissioni da Presidente della Regione Umbria, ai sensi dell’art. 64, comma 3 dello Statuto regionale. Tale scelta è stata più volte confermata tramite articoli di stampa apparsi nei giorni successivi attraverso i quali la Marini parlava di “dimissioni irrevocabili”. Infatti, il giorno 7 maggio – ha aggiunto il capogruppo Lega – la stessa Presidente ha ribadito davanti all’Assemblea legislativa la scelta di dimettersi: “Esco a testa alta” ha detto facendo riferimento alla volontà di interrompere il suo mandato. L’assemblea legislativa doveva solo prendere atto delle dimissioni accettandole. La maggioranza PD ha invece deciso di rimanere “incollata” alla poltrona e di rinviare la discussione sconfessando il commissario Verini che invitava allo scioglimento dell’Assemblea. Prendiamo atto che all’interno del consiglio ci sono rappresentanti del PD scollegati dall’indirizzo politico del partito e ci domandiamo con quale autorevolezza alle prossime elezioni un partito del genere possa chiedere consenso agli umbri.
L’articolo 64, comma 3 dello Statuto regionale prevede che l’Assemblea, a maggioranza assoluta dei componenti, può invitare il Presidente della Giunta regionale a recedere dalle dimissioni, ma il 7 maggio non è stato deliberato alcun atto con il quale si invita il Presidente della Giunta regionale a recedere dalle dimissioni, pertanto quest’ultime devono intendersi definitive. La richiesta di scioglimento dell’Assemblea rivolta alla Presidente Porzi si basa sull’art. 50, comma 1 dello Statuto regionale, il quale dispone che il Presidente dell’Assemblea legislativa, sentito l’Ufficio di presidenza, decreta lo scioglimento dell’Assemblea in casi come questo.
Non c’è altro da sapere o da aggiungere – ha concluso Mancini – Tutto contenuto e spiegato dagli uffici interni del Consiglio Regionale tramite la nota del Servizio commissione legislazione e affari europei che si era attivato in seguito alla richiesta di approfondimenti della Conferenza dei Presidenti dei Gruppi consiliari datata 30 aprile e avallata da tutti i Gruppi consiliari di maggioranza e minoranza il cui contenuto tutti ben conoscevano. Invitiamo quindi il Presidente dell’Assemblea legislativa della Regione Umbria a procedere quanto prima e senza ulteriori indugi allo scioglimento dell’Assemblea legislativa della Regione Umbria, ai sensi degli artt. 50 e 64 dello Statuto regionale e dell’art. 6 del Regolamento interno dell’Assemblea legislativa”.