DI SAMUELE CECCARELLI E BERNARDO PAGANELLI
Per il secondo anno consecutivo i giorni a cavallo tra agosto e settembre per noi si trasformano in qualcosa di magico, in qualcosa che ci trasporta in un altro mondo, facendoci uscire, almeno per poco, dall’ordinario. Infatti, almeno per noi, non c’è niente come l’atmosfera che si respira alla Mostra del Cinema di Venezia, che per poco più di una settimana diventa il luogo d’incontro di una buona parte delle personalità più importanti legate al mondo del cinema e dello spettacolo. L’inizio della nostra avventura coincide con quello della Mostra, quando, attraccando con il vaporetto alla baia del Lido e iniziando a passeggiare per il lungomare, iniziamo subito a sentirci parte di quella che, per i successivi tre giorni, sarebbe divenuta a tutti gli effetti la nostra nuova casa.
SAMUELE CECCARELLI CON ALEXANDRE DESPLAT
CON COLIN FIRTH
CECCARELLI E PAGANELLI CON CHARLIE PLUMMER
CON ALESSANDRO BORGHI
CON ABEL FERRARA
Osservando le bandiere sventolare sopra il Palazzo del Cinema, per quest’anno ridipinto interamente di un bianco accecante, e la sagoma del campanile di San Marco che si staglia sullo sfondo, ci ritroviamo a prendere un aperitivo sulla terrazza dell’Hotel Excelsior (impossibile non pensare alla cena di Noodles e Deborah in C’era una volta in America). Basta semplicemente guardarsi attorno per riuscire ad intravedere numerosi personaggi del mondo dello spettacolo, tra cui il compositore Alexandre Desplat (premio Oscar per Grand Budapest Hotel) e Guillermo Del Toro, vincitore del Leone d’Oro di questa edizione per il film The Shape of Water. Nonostante la nostra breve permanenza al Lido, abbiamo avuto la possibilità di assistere alla proiezione di questo film, una favola d’altri tempi rivisitata in chiave moderna e ambientata negli Stati Uniti durante la Guerra Fredda. Del Toro sceglie di dirigere un altro fantasy, riuscendoci a pieno, grazie ai costumi e ad una scenografia realizzati magistralmente ma anche grazie a delle interpretazioni molto valide, fattori che rendono quest’opera la migliore del regista.
GEORGE CLOONEY
JANE FONDA
JULIANNE MOORE
ROBERT REDFORD
Ma, a nostro modesto parere, la pellicola che abbiamo apprezzato di più è stata Lean on Pete di Andrew Haigh, che mette in scena una storia di formazione con al centro un ragazzo abbandonato dalla madre che, a seguito della morte del padre, decide di fuggire insieme ad un cavallo destinato ad essere abbattuto. Uno dei punti di forza di questo film è il fatto che il ragazzo è costretto in ogni circostanza a cavarsela da solo, arrivando ad una completa maturazione, processo reso splendidamente dal regista. Ma c’è da aggiungere che il film non sarebbe stato lo stesso senza l’ottima performance di Charlie Plummer, vincitore del premio Mastroianni al miglior attore emergente. Oltre a quest’ultimo, fra i corridoi dell’Excelsior e per le strade del Lido, ci siamo imbattuti in numerosi attori, attrici e registi, fra giurati e concorrenti, come George Clooney, Matt Damon, Julianne Moore, Colin Firth, Ethan Hawke, Edgar Wright, il simpaticissimo madrino Alessandro Borghi e due leggende della storia del cinema, Robert Redford e Jane Fonda.
MATT DAMON
ETHAN HAWKE
La nostra esperienza è stata indubbiamente positiva, infatti, a distanza di giorni dal momento in cui abbiamo lasciato Venezia, ancora sentiamo la mancanza dei momenti trascorsi a girovagare per la Mostra e a goderci qualche bel film perché, nonostante la fatica, è e sempre sarà un grandissimo e bellissimo spettacolo.