Monitorare il processo di efficientamento della rete bancaria tutelando gli utenti ed evitando la desertificazione dai servizi dei territori umbri, soprattutto quelli più interni e meno collegati da infrastrutture.
Era questo l’obiettivo dell’incontro, che segue quello già avuto in estate tra Regione e Abi, al quale era presente Donatella Tesei, Presidente della Regione Umbria, Miriam Sartini, capo della Filiale di Perugia della Banca d’Italia, Luca Bonne, Presidente Abi (Associazione Bancaria Italiana) Umbria, e Paolo Francesco Fiordiponti, Segretario della Commissione Regionale della stessa associazione.
“L’Umbria – ha sottolineato la Presidente Tesei – ha delle peculiarità che vanno tenute in considerazione come la presenza di zone interne difficilmente raggiungibili e l’elevato numero di popolazione anziana e disabile. La nostra regione, inoltre, ha una grande ricchezza che è rappresentata dai Borghi, sulla quale stiamo puntando anche con l’utilizzo dei Fondi Pnrr per il rilancio turistico ed economico. In questo quadro i servizi bancari sono presidi fondamentali in molte aree”.
Nel confronto, pur tenendo presente la mutazione nazionale dei servizi bancari, sono emerse alcune necessità come quella di non sguarnire totalmente i territori interni dalle filiali, quella di accompagnare la clientela all’utilizzo dei nuovi sistemi (telematici e Atm evoluti), e quella di studiare misure idonee a garantire forme di servizi alternativi, come ad esempio Banca 5 che ad oggi vede coinvolte le tabaccherie e che nel corso del tempo, sotto altre forme, potrebbe essere ampliata alle farmacie, garantendo servizi di prelievo e pagamenti di base assistiti per il cliente.
Nel corso dell’incontro, che è stato definito costruttivo da tutti i partecipanti, è stato sottolineato come la presenza degli sportelli in Umbria sia in media con i dati nazionali (in Italia sono 42 per ogni 100 mila abitanti, in Umbria il rapporto è 45/100mila) e che il dato regionale è rimasto pressoché invariato dal 2019 ad oggi.
L’appuntamento, che era stato sollecitato dalla Presidente Tesei, si è chiuso con l’intenzione di dar vita a un tavolo specifico tra Regione Umbria, Abi, Anci in cui coinvolgere anche Banca d’Italia nel ruolo di tutela.