A 4 mesi dalla scomparsa, avvenuta il 24 febbraio, la Presidenza della Repubblica ha scritto al Comune di Vallo di Nera ricordando la figura del dottor Fausto Fiorini. Il medico di medicina generale, che operava in Valnerina dal 1983 e risiedeva a Piedipaterno , a pochi giorni dal pensionamento, è rimasto vittima del Covid-19, contratto mentre assisteva i suoi pazienti.
Il sindaco di Vallo di Nera , Agnese Benedetti , aveva inviato una lettera al Presidente Sergio Mattarella per far conoscere la vicenda drammatica del dottor Fiorini , la sua abnegazione al lavoro, il radicamento nel territorio, il senso di sconcerto che ha colpito la famiglia e la popolazione assistita. Il giorno della morte del medico, le campane dei paesi della Valnerina furono suonate all’unisono per salutare chi tanto si era speso per tutti.
“Il suo operato, le sue indiscutibili doti morali, il sorriso con cui si prendeva cura degli ammalati a qualsiasi ora del giorno e della notte, rimarranno impressi nella memoria di tutta la Comunità che ha avuto l’onore di averlo come medico di fiducia – si legge nel messaggio firmato dalla dottoressa Antonella Trifella, della Segreteria generale della Presidenza della Repubblica. Non sono mancati i saluti per i suoi pazienti di Vallo di Nera, Sant’Anatolia di Narco e Scheggino e per la famiglia di Fausto Fiorini : la moglie Stella, i figli Luca, Andrea e Matteo.
Anche la guida de “La Repubblica” dedicata alla Valnerina, uscita in questi giorni, ha riservato una pagina al dottor Fiorini, emblema dei medici, infermieri e operatori che, tra tante difficoltà, senza risparmiarsi operano nel territorio, assicurando un servizio insostituibile.