“Quello che sta avvenendo da qualche giorno a questa parte in viale Brin ed in alcune strade limitrofe ha dell’incredibile e del vergognoso.
Polveri blu stanno cadendo da circa venti giorni in queste zona di territorio gettando nel panico i residenti, alcuni dei quali hanno telefonato al centralino dell’ARPA per ottenere le risposte e, soprattutto i provvedimenti, che da troppi anni attendono.
Ci troviamo davanti al fenomeno delle polveri e delle scorie non captate ma, questo, non è che l’ennesimo episodio che accade nella nostra città, sottomessa alle logiche spietate del profitto e della concorrenza e di un’industrializzazione senza regole e senza una pianificazione.”
Lo scrive in una nota, il segretario del circolo Verdi, Ambiente e Società, Pierluigi Rainone.
“I cittadini ternani – aggiunge – stanno subendo ed accettando da troppi anni la logica, che tante volte abbiamo, purtroppo, potuto constatare in Italia, del baratto della salute in cambio del lavoro con le conseguenze facilmente immaginabili: tumori in continuo aumento( anche tra persone sotto i 40 anni), malattie neurodegenerative sempre più frequenti, oltre alle patologie cardiache e respiratorie.
In città si respira un’aria sempre più malata e la puzza di metalli, anche nel centro della città è costante.
Il problema ternano è amplificato dal fatto che molti conoscono il reale stato delle cose ma nessuno interviene al fine di contrastare questa insostenibile situazione.
Ci chiediamo quanto conti la salute dei ternani e quanto dovremmo aspettare per vedere dei provvedimenti radicali nei confronti di chi sta inquinando impunemente la città da decenni.”
LA QUESTIONE AMBIENTALE AL CENTRO DELLA CAMPAGNA ELETTORALE
“Il diritto alla salute, tutelato solo formalmente dall’articolo 21 della Costituzione – sostiene Rainone – non può essere barattato con nulla.
Solo una cosa è certa in questa città: Terni è una zona franca nella quale vige da decenni la piena libertà di inquinare.
Noi diciamo basta a questo scempio che si sta consumando sotto gli occhi passivi di tanti, di troppi.
Lanciamo un appello affinché l’enorme problematica ambientale e sanitaria della conca ternana sia l’argomento principale della campagna elettorale.”