Cinquant’anni al servizio dell’atletica leggera ternana. Il protagonista di questo straordinario impegno al servizio dello sport e dei giovani che lo hanno praticato e continuano praticarlo, anche se ora lo fa a carattere amatoriale, è il professore Rodolfo Gobbi. Lo conosciamo da tanti anni e la sua passione, i racconti delle imprese degli atleti che ha allenato ci hanno sempre appassionato.
Ed ora quella passione l’ha trasferita nella stesura di un libro di 700 pagine, frutto di tanti ricordi e di una ricerca approfondita che resterà nella storia dell’atletica leggera ternana e nella storia della città.
” La Regina dello Sport ” è il titolo del libro scritto dal professor Gobbi; si suddivide in vari capitoli che sono dedicati agli allenatori, agli atleti ternani che hanno indossato la maglia azzurra con relative foto, ai migliori 30 atleti di sempre e un capitolo importante dedicato all’attività studentesca che fino a qualche anno fa costituiva il serbatoio per la ” costruzione ” di talenti che hanno fatto grande l’atletica leggera ternana. Ora quei campionati studenteschi che appassionavano e richiamavano tanta gente al Casagrande non ci sono più e il movimento dell’atletica ternana ne soffre maledettamente.
Alla presentazione del libro erano presenti il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, che si è complimentato per il lavoro svolto da Rodolfo Gobbi sottolineando come nel corso della sua carriera il tecnico sia stato il punto di riferimento per tantissimi giovani, il presidente del Panathlon di Terni che ha patrocinato la pubblicazione del libro, Massimo Carignani, naturalmente l’autore e uno straordinario personaggio che ha onorato l’atletica leggera azzurra con i suoi successi, Volfango Montanari, visibilmente commosso. Tra i presenti anche Cristina Finistauri, anche lei è stata atleta di successo.
Nel corso della presentazione, alla quale erano presenti tanti personaggi dell’atletica ternana di ieri e di oggi, rappresentati questi ultimi da Leonardo Capostosti, negli interventi che si sono succeduti si è sottolineato la necessità di una ristrutturazione del campo Scuola Casagrande e di un ritorno all’attività studentesca che ormai è ridotta ai minimi termini e non riesce più a dare all’atletica quella linfa vitale che sono i giovani.
” Fino al 2008- ha affermato Rodolfo Gobbi, il Casagrande era uno dei più belli impianti italiani ed era molto apprezzato dagli atleti perché oltre ai settori per le gare c’era anche tanto verde intorno in cui gli atleti stessi potevano rilassarsi in attesa delle loro competizioni. Ora purtroppo non è più così! ”
Il sindaco ha ascoltato le parole di Rodolfo Gobbi sul campo scuola e nel suo intervento ha espresso la speranza di poter mantenere la promessa fatta ovvero quella di restituire alla città ed agli atleti un Casagrande tirato a lucido. E questa, naturalmente, è una speranza condivisa anche dagli atleti che lo frequentano e dai loro allenatori che si augurano, però, che si concretizzi al più presto.