Con la pubblicazione dei decreti di attuazione è entrata pienamente in vigore la legge 3/2012, nella parte in cui istituisce gli Organismi di composizione della crisi da sovraindebitamento (Occ). Alla luce di tutto ciò, l’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili (Odcec) di Terni ha costituito il proprio Occ e si appresta ora a formare i propri iscritti. Insieme all’Università degli studi di Perugia e con la collaborazione scientifica del Cespec, ha infatti organizzato un corso di alta formazione specialistica in ‘Gestione della crisi da sovraindebitamento’ che si terrà a Narni dal 29 settembre al 25 novembre, articolato in dieci giornate.
I dettagli e le finalità del corso verranno presentati venerdì 29 settembre, alle 12, nel corso di una conferenza stampa in programma a Terni nella sede dell’Ordine provinciale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, in corso del Popolo 63. Saranno presenti Massimo Curini, delegato del rettore per il Polo scientifico didattico di Terni, Carmelo Campagna, presidente dell’Odcec di Terni, Renato Chiaranti, presidente dell’Ordine degli avvocati di Terni
Bruno Conca, giudice del tribunale di Torino, Lorenzo Mezzasoma, ordinario di diritto privato dell’Università degli studi di Perugia, Francesco Angeli, consigliere dell’Odcec di Terni, e Loris Nadotti, professore del Dipartimento di Economia dell’ateneo perugino. Interverranno anche Antonio Bartolini, assessore alla tutela dei consumatori della Regione Umbria, e il sindaco di Narni Francesco De Rebotti.
“Il corso – spiegano gli organizzatori – intende fornire ai partecipanti la formazione prescritta dal regolamento di attuazione al fine dell’iscrizione negli elenchi degli Occ, quali gestori della crisi. Offre, pertanto, un’opportunità per i professionisti di nuove chance di consulenza professionale: in particolare i commercialisti, gli avvocati e i notai possono essere sia i consulenti del debitore, con il quale costruiscono il piano di risanamento, sia i gestori della crisi nella veste di organismo di composizione della crisi. È importante quindi valorizzare gli strumenti di risanamento per un’ampia platea di consumatori, professionisti e imprese”.