Al consiglio federale riunito oggi nessun accordo sul format del campionato di serie B, stravolto quest’anno con la partecipazione di 19 squadre soltanto. “Quando non c’è consenso – ha affermato il presidente della FIGC, Gabriele Gravina – valgono le regole scritte e quelle attuali sono chiare. Ad oggi il format della serie B è a 22 squadre e se non interverrà una modifica il prossimo anno resterà tale. C’è stato un confronto acceso su posizioni differenti riguardo il format”. Gravina ha ricordato che il comunicato del commissario Fabbricini con il quale si riduceva il numero delle società partecipanti al campionato di serie B valeva solo per la stagione in corso.
Ha preso posizione anche il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli il quale ha sottolineato come la proposta della sua Lega di riportare la serie Ba 20 squadre con 5 promozioni dalla serie C sia stata bocciata.
“ In coerenza con l’Assemblea dei club di Lega Pro di ieri, in Consiglio federale abbiamo presentato la proposta che è in linea con il piano di riforma che sta attuando il Presidente Gravina.
La proposta, condivisa con i nostri club, era quella di riportare la Serie B a 20 squadre con cinque promozioni dalla terza serie (tre dirette e due tramite play-off). La serie B e, purtroppo, la serie A non hanno condiviso. A questo punto la Serie B torna o meglio resta a 22, noi quattro promozioni e otto retrocessioni. Il 31 gennaio si riunirà il consiglio federale per definire i criteri dei ripescaggi per completare gli organici ( tre squadre) e si dovranno approvare criteri in linea con la riforma, capaci di chiudere quella pagina inaccettabile di agosto per la Serie C.
La strada che abbiamo tracciato – ha concluso Ghirelli – è di responsabilità e riporta l’equilibrio dopo quanto è successo in estate con danni a club, ai tifosi e al nostro calcio. Una pagina triste si chiude.
Siamo disponibili al confronto con tutte le componenti per definire la riforma necessaria per il calcio”.