Si intitola “L’osteria dei pittori” la mostra che verrà inaugurata martedì 4 gennaio, dalle ore 16 alle 20.30, nella galleria La Nuova Pesa di Roma, da un’idea e per la cura di Roberto Gramiccia. Tra i 50 artisti presenti anche la ternana d’adozione Caterina Ciuffetelli.
“L’osteria dei pittori”, il titolo della mostra che propone La Nuova Pesa, spiega Roberto Gramiccia, prende volutamente a prestito quello del libro di Ugo Pirro. Questa piccola perla letteraria, attraverso le vicende, gli incontri e gli scontri, presso la trattoria romana dei Fratelli Menghi in via Flaminia, di artisti che esprimevano il meglio della ricerca estetica degli anni Cinquanta e Sessanta getta un cono di luce su un periodo irripetibile della storia dell’arte. Il re indiscusso di quella osteria – in realtà un vero e proprio cenacolo di raffinati intellettuali (non solo pittori) – era senza dubbio Mario Mafai. Ebbene, Mafai usava disegnare o dipingere sui tovaglioli e sulle tovaglie dei Menghi, imitato da altri artisti quasi sempre squattrinati, come Turcato, Dorazio e Consagra, i quali spesso con quei tovaglioli pagavano pranzi e cene innaffiati da un pessimo bianco dei Castelli romani.
In questo progetto, la trattoria dei fratelli Menghi e il libro di Pirro sono uno spunto per alludere a una realtà universale che ha trovato a Roma e nella cultura meridiana cara ad Albert Camus, una patria ideale. Una realtà che rintraccia nella convivialità, nel piacere della tavola e nello stimolo a un confronto umano e umanistico mai stanco, il suo razionale. Un valore che il tempo in cui viviamo tende tristemente a disperdere.
Sono cinquanta gli artisti, fra i migliori dell’attuale panorama, che hanno accettato di utilizzare dei semplici tovaglioli di stoffa per realizzare le proprie opere. L’insieme di esse fornirà la mise in scène di un cenacolo di artisti entro il quale ogni singolo tovagliolo può essere il simbolo di chi, mangiando bevendo parlando, magari progetta una rivoluzione che cambierà il mondo o inaugura una nuova Avanguardia artistica.
Non pensiamo solo ai Menghi ma al Cabaret Voltaire di Zurigo, a Le Chat noir di Parigi, ai caffè Aragno e Greco nella Roma del primo Novecento, al Jamaica di Milano, a Rosati, a Canova, al Bar della Pace, a Pommidoro. Oltre alla raccolta di “opere su tovagliolo”, ci saranno altre sorprese non di poco conto, conclude Roberto Gramiccia, se siete curiosi, venite a trovarci.”
Gli artisti in mostra: ALFANI AQUILANTI BASSO BULZATTI CADEMARTORI CALABRIA CALIGNANO CAPOGROSSO CAPOROSSI CECCOBELLI CIUFFETELLI COLAGROSSI DESSì DI STASIO DORMINO FILIPPETTA FLORESCU FUSJ GALIZIA GANDOLFI GROSSO GIRONDA LEVINI LIMONI LOTITO MAGNI MODICA MULAS NALLI NONNIS NUNZIO PADRONI PALMIERI PIETROSANTI POLITI PULVIRENTI ROTIROTI RUFFO SALVATORI SANNA SARRA SAVINI SCHIRIPPA SCOLAMIERO SOLENDO SOSCIA STUCKY TURCO VAINIO VERRELLI
La mostra “L’osteria dei pittori” sarà visitabile fno al 25 febbraio dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle 13.30 e dalle 16 alle 19.30.
Gli ingressi saranno contingentati nel massimo rispetto delle vigenti regole. Sarà possibile prenotare la visita ai seguenti contatti: 06 3610892; [email protected].