“C’è la volontà di Edison di realizzare un parco fotovoltaico e di investire sulla centrale per aumentare la produzione di energia elettrica. 15 milioni di euro sono in arrivo dalla regione per rilanciare l’attività del polo chimico. Tra i possibili nuovi insediamenti un impianto di riciclo e recupero di materiali plastici con tecnologie meccaniche e chimiche. Molte altre sono le opportunità che potranno essere colte”.
È solo un passaggio della lunga relazione con la quale l’assessore Sergio Cardinali ha introdotto i lavori sulla Terni del futuro e su come l’amministrazione comunale intende muoversi nei prossimi anni su temi come la transizione ecologica, il lavoro, lo sviluppo, la sostenibilità ambientale, il contenimento del calo demografico.
Quanto all’accordo di programma per AST Cardinali ha ribadito che “grande attenzione sarà riposta sull’evoluzione green e di economia circolare. Nessun ritardo – ha detto l’assessore – è imputabile all’amministrazione rispetto alla trattativa tuttora in atto con AST. È attualmente in corso il confronto fra le parti , amministrazione comunale e vertici di AST che dovrà riuscire a coniugare la produzione facendo gradualmente tendere a zero qualsiasi impatto ambientale negativo e al tempo stesso creare le condizioni per un nuovo patto sociale tra la grande fabbrica e la città. Un patto che dovrà vedere la fabbrica immedesimarsi ancora una volta nella città, questa volta integrandosi ambientalmente nella stessa diventando un polmone di interesse economico , sociale e ambientale”.
L’obiettivo finale è quello di un “risorgimento della città”.
L’assessore Cardinali ha detto tra l’altro che “la città ha difronte a se l’ultima opportunità per rigenerarsi” e che per far questo si devono “utilizzare al meglio tutte le ingenti risorse che sono disponibili”. Da qui la necessità di varare “un vero piano industriale, energetico, ambientale e sociale che manca a questo territorio almeno dagli anni 80”.
Come già scritto nel DUP (Documento Unico di Programmazione approvato dall’amministrazione a dicembre 2023) Cardinali ha sottolineato che “le linee strategiche riguardano 3 filoni, il partenariato pubblico-privato, il modello 300 mila e il polo tecnologico internazionale. Il partenariato pubblico privato consente di realizzare progetti di pubblica utilità come ospedali, scuole, centri poli-funzionali, centri commerciali e sportivi, aziende erogatrici di servizi pubblici”.
Per quel che riguarda il modello 300 mila, “è un progetto che viene da lontano, già Mario Ridolfi negli anni 60 ne parlava ipotizzando nel 2000 una Terni con 300 mila abitanti. L’amministrazione comunale immagina una nuova industrializzazione a impatto ambientale neutro, accompagnata da una trasformazione in grado di coniugare sviluppo industriale sostenibile e promozione turistica”.
Il polo tecnologico internazionale prevede “interventi per la reindustrializzazione sostenibile della città, per il rilancio dei settori tradizionali, e nel contempo per favorire gli asset attrattivi delle nuove tecnologie quali quelle fondate sull’idrogeno o l’istituzione di hub universitari di ricerca per fare di Terni un importante polo tecnologico internazionale”.
“L’assessore Cardinali ha disegnato quella che è la visione dell’amministrazione Bandecchi rispetto al futuro” ha detto il vice sindaco di Terni Riccardo Corridore molto polemico sulle eredità ricevute, dalle piste ciclabili al Teatro Verdi che obbligano le risorse “che non possono essere utilizzate per le strade, per migliorare l’ambiente, per il decoro urbano”. “Oggi stiamo gettando il seme – ha detto il vice sindaco – per consentire a questa città di germogliare cosa che è mancata alle precedenti amministrazioni che sono state miopi”. Corridore ha parlato di “una città che ha nuova speranza perché questa amministrazione non si limita all’ordinario ma sta immaginando la Terni del futuro da lasciare ai nostri figli, di nuovo attrattiva per i giovani e per le famiglie”.
Corridore è poi tornato sul tema dell’accordo di programma per Ast: “non faremo sconti sul tema dell’ambiente – ha detto – devono essere garantiti tutti gli accorgimenti per tutelare la nostra salute, Ast in questo avrà in Bandecchi un partner al suo fianco che porterà avanti le battaglie nei confronti del governo centrale ma vogliamo essere assolutamente coinvolti e avere contezza delle idee di sviluppo di questa grande azienda siderurgica che porti benessere ma che abbia un occhio di riguardo sul tema ambientale”.
A margine l’assessore Cardinali ha aggiunto che immagina “una Terni più ricca, più green, piena di giovani e più vivibile con l’aiuto forte dell’innovazione tecnologica” e quanto ad Ast: “chi ha fallito in questa operazione negli anni precedenti (il riferimento è all’accordo di programma, ndr) forse ha qualche briciolo di difficoltà ad accettare che oggi c’è un contesto nel quale le cose si possono si fare e bene. I rapporti con Ast sono buoni. Ho registrato una grande disponibilità da parte del management quindi sicuramente arriveremo a fare per la prima volta un grande accordo territoriale fra l’industria e la città”.