Dopo quasi sessant’anni di lavoro, ancora oggi non c’è mattina che alle 6,30 non lo si trovi in azienda. Lui è Ferrero Testarella, 74 anni, imprenditore narnese, che qualche giorno fa, con la sua Tfm Srl, della quale fanno parte altri due soci, ha festeggiato quarant’anni di attività. “La mia storia parte da lontano – racconta il signor Ferrero -, ovvero da quando, verso la fine degli anni sessanta, ho iniziato a fare l’operaio. Tralascio quel periodo per arrivare direttamente al 1985. Avevo 34 anni, una buona esperienza nel settore della meccanica di precisione e tanta voglia di lavorare. Fino ad allora ero stato dipendente di alcune importanti aziende del territorio, tra queste la ‘Petrelli & Conti’. Il 4 marzo dell’85 cominciò, dunque, la mia avventura. Presi in prestito cento milioni dalla banca e mi buttai, decidendo che era arrivato il momento di mettermi in proprio. Trovai un locale in via della Doga a Narni Scalo e partii. Di sicuro ci volle coraggio per fare una cosa del genere, perché quarant’anni fa cento milioni erano una bella somma e se le cose non fossero girate per il verso giusto, ridare quel denaro alla banca non sarebbe stato tanto facile. Grazie a Dio tutto andò bene. Devo ancora oggi ringraziare la ditta di Bruno Tomassini di Rieti che mi dette fiducia, commissionando un lavoro da 45 milioni. Mi misi sotto, lavorando giorno e notte e consegnando in tempi rapidi quello che mi era stato ordinato. Si trattava di fare lavori di tornitura e fresatura, una cosa che mi riusciva molto bene. La partenza, dunque, fu perfetta: io consegnavo il lavoro finito alla ditta di Rieti e loro mi pagavano subito; in questo modo riuscivo a coprire le spese ed a rifondere piano, piano la banca. Acquistai altri macchinari, sempre più sofisticati ed assunsi dei giovani apprendisti usciti dalle scuole di tornitura del territorio. Il piccolo locale nel quale avevo iniziato l’attività nel 1985 era diventato piccolo, così acquistai un altro capannone adiacente alla mia attività. Nel 1991 entrò in società Giacomo Innocenzi e insieme fondammo la Tfm Snc. Incrementammo il lavoro, assumendo nuovi collaboratori specializzati nel settore della meccanica. Nel 1995 è arrivato a darci una mano mio figlio Leonardo che entrò dapprima come lavoratore e solo successivamente entrò in società. Fu lui ad occuparsi di Iso 9001, una certificazione che era divenuta indispensabile per poter lavorare con le grandi aziende. Siamo rimasti in via della Doga fino al 2002, anno in cui acquistammo un capannone di 700 metri quadrati nella zona industriale di Maratta Bassa. Più spazio, nuove macchine, nuove assunzioni di personale e conseguente possibilità di allargare il giro dei clienti. A noi cominciavano a rivolgersi anche grandi industrie nazionali, tra queste Marcegaglia, Italiana Keller, Tubificio di Terni ed Ondulit. Entrò in società anche mio figlio e da Snc ci trasformammo in una Srl. Accanto alle nostre produzioni abbiamo iniziato ad occuparci anche della progettazione di macchinari particolari per la lavorazione di lamiere e tubi. Abbiamo allacciato dei rapporti anche con un tubificio spagnolo. A distanza di 40 anni siamo ancora qui: io Giacomo e Leonardo, insieme ai nostri 18 validissimi lavoratori. Siamo una piccola azienda e dunque non abbiamo aiuti da nessuno, perché quando si è piccoli è difficile ricevere dei sostegni. Ciononostante andiamo avanti con orgoglio, determinazione e tanta passione. Forniamo aziende sparse in tutta Italia e nuovi clienti continuano frequentemente a rivolgersi a noi, segno evidente, questo, che il nostro lavoro lo sappiamo fare bene. Per quanto mi riguarda, ho mantenuto le mie vecchie abitudini e tutte le mattine alle sei e mezza sono in azienda, dove per tutta la giornata mi impegno nel lavoro, con la stessa voglia e la stessa umiltà di quel lontano giorno di marzo del 1985, quando tutto ebbe inizio”.