Il sindacato di polizia pentenziaria UILPA denuncia un nuovo caso di aggressione nel carcere di Terni.
Ne è rimasto vittima un sovrintendente capo che è stato colpito violentemente con un pugno al viso.
Il fatto è accaduto il 1 giugno:”personale di Polizia Penitenziaria – informa una nota sindacale – è intervenuto con l’intento di salvaguardare l’incolumità di un detenuto straniero di circa 20 anni, arrestato pochi giorni fa dai Carabinieri di Terni, poiché colto in flagrante per i reati di estorsione, minaccia aggravata e lesione personale aggravata.
Il personale di Polizia Penitenziaria è intervenuto per salvare la vita al detenuto che minacciava atti autolesionistici e autosoppressivi.
Nonostante questo, il detenuto non ha esitato ad aggredire fisicamente il personale intervenuto, utilizzando il fattore sorpresa, ha sferrato un pugno ad un Sovrintendente Capo, procurandogli lesioni al labbro e punti di sutura, con conseguente trasporto in ospedale per accertamenti sanitari più approfonditi.”
“Più volte questa organizzazione sindacale ha lanciato il “grido d’allarme”, forte e continuo, cercando di portare l’attenzione di chi è competente, verso una delle problematiche più attuali e che riguarda tutto il territorio: GLI STRANIERI.”
La UILPA , infine, sottolinea che questo “non è il solito comunicato stampa , quello che ha l’intento di portare a conoscenza tutti, dei fatti che accadono all’interno degli istituti penitenziari, in particolare in quello ternano, piuttosto questa volta è solo un modo per far conoscere lo stato d’animo dei colleghi che in questo momento operano in queste condizioni.”