C’è necessità di sangue all’ospedale di Terni perché – come informa una nota dell’azienda ospedaliera ternana – “è ripresa l’attività chirurgica programmata, dopo la fase più critica dell’emergenza Coronavirus e si fa urgente la necessità di ricostituire e mantenere stabili adeguate scorte di emocomponenti per tutti i gruppi sanguigni.”
Rivolgendosi a tutti i donatori periodici e a tutti i cittadini maggiorenni in buone condizioni di salute e con peso superiore ai 50 chilogrammi, il dottor Augusto Scaccetti, direttore del servizio immunotrasfusionale di Terni, rinnova “l’invito a donare il sangue, chiamando direttamente il servizio al numero 0744-205679 (dal lunedì al sabato dalle ore 7,30 alle 13) per prenotare e programmare la propria donazione.
Si ricorda che il servizio di raccolta sangue è aperto normalmente dal lunedì al sabato con accettazione dalle ore 7,30 alle 11 e che gli accessi dei donatori sono ancora differenziati: nella prima ora (7,30-8,30) l’accesso dei donatori abituali è libero, mentre dalle ore 8,30 alle 11 potrà accedere un donatore ogni 15 minuti previa prenotazione telefonica. Garantire l’accesso scaglionato delle persone resta una misura indispensabile per evitare il sovraffollamento della sala di attesa e consentire agli utenti di rispettare la distanza minima interpersonale di 1 metro.
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Possono donare tutte le persone maggiorenni (dai 18 anni fino a 65 anni se alla prima donazione, 70 anni per il donatore periodico previa valutazione clinica per i fattori di rischio legati all’età) con peso non inferiore ai 50 chili e che siano in buone condizioni di salute. Non può donare chi è affetto da patologie infettive trasmissibili ed ha avuto epatite B e C ed HIV, neoplasie maligne anche se risolte, malattie autoimmuni che coinvolgono più organi, malattia coronarica, trombosi ricorrenti, malattie organiche del sistema nervoso centrale, coagulopatie, epilessia, diabete insulino dipendente, storia di anafilassi, chi fa uso e abuso di droghe e alcol. Chi ha avuto più patner sessuali negli ultimi 4 mesi. Chi ha fatto interventi chirurgici, tatuaggi e endoscopie negli ultimi 4 mesi. Tutte le altre condizioni sullo stato di salute dell’aspirante donatore vengono valutate caso per caso dal medico al momento della visita, che dovrà stabilire l’idoneità alla donazione stessa in base al questionario compilato, ai valori dell’emocromo e alla pressione arteriosa.