Resta assai bassa in Umbria, sia rispetto al dato nazionale che a quello di tutte le altre regioni del Centro-Nord, la percentuale delle assunzioni di persone laureate sul totale delle assunzioni. E l’Umbria resta sotto la media anche per quanto riguarda le chiamate del lavoro del complesso laureati + diplomati.
Una realtà che viene confermata anche dai dati del Rapporto Excelsior di Unioncamere e ministero del Lavoro dai quali emerge che, nelle previsioni del trimestre agosto-ottobre 2017, in Umbria su 11mila 820 assunzioni previste dagli imprenditori del settore privato non agricolo, 1.312 riguardano i laureati, con una percentuale dell’11,1%, decisamente inferiore al 14,6% della media nazionale. In altre parole, per essere in linea con la media nazionale le assunzioni nel settore privato non agricolo, nel trimestre agosto-ottobre 2017, dovrebbero essere 414 in più rispetto alle assunzioni che gli imprenditori operanti nella regione dichiarano di voler effettuare. In sostanza, anche nel Rapporto Excelsior relativo ad agosto-ottobre 2017 l’Umbria si piazza ultima nel Centro-Nord e al 15° posto in Italia, superata pure da due regioni del Mezzogiorno come Campania e Calabria.
Quanto ai diplomati, la previsione di assunzioni per il trimestre agosto-ottobre in Umbria parla di 4mila 515, il 38,2% delle 11mila 820 complessive nella regione. Sui diplomati il dato umbro è in linea con la media nazionale, attestata al 38,1%.
Il quadro emerge dal lavoro del settore datajournalist di Mediacom043, settore diretto dal giornalista economico Giuseppe Castellini.
Il Rapporto Excelsior
Per chiarezza, va ricordato che il Rapporto Excelsior, che viene diffuso ogni trimestre, è curato da Unioncamere e ministero del Lavoro e rappresenta un appuntamento tra i più attesi e accreditati per avere un quadro attendibile e completo del mercato del lavoro in ogni regione e provincia italiana. Si basa su interviste sul campo, in ogni provincia, a un ampio campione di imprenditori del settore privato non agricolo (in pratica restano fuori l’agricoltura e la pubblica amministrazione) circa le previsioni di assunzioni nei mesi successivi e sulla dettagliata tipologia di questi avviamenti al lavoro.
Assunzioni di laureati, Umbria ultima nel Centrro Nord e 15esima tra le 20 regioni italiane
La percentuale di assunzioni che riguardano laureati, come detto, in Umbria in base ai dati del Rapporto trimestrale Excelsior agosto-ottobre 2017 è dell’11,1%, rispetto al 14,6% del dato nazionale. L’Umbria è in 15esima posizione tra le regioni italiane, peggio fanno solo Sardegna (10,4%), Puglia 10,2 (%), (Abruzzo 10,2%), Molise 9,8 (%), Basilicata (8,8%).
Fortissima la distanza dell’Umbria dal gruppo di testa, dove – sempre per quanto concerne la percentuali di assunzioni di laureati sulle assunioni totali – brillano, nell’ordine, Lombardia (19,4%), Lazio (17,9%), Piemonte (15,8%), Valle d’Aosta (15,8%) e Trentino Alto Adige (15,5%). Da evidenziare che l’Umbria presenta una percentuale di assunzione di laureati inferiore anche a regioni del Mezzogiorno come Campania /12,3%) e Calabria (11,2%).
Ecco, voce per voce, la tipologia delle 1.312 assunzioni di laureati che risultano nel Rapporto Excelsior in base alle dichiarazioni degli imprenditori. Il numero dopo il profilo professionale indica quello delle assunzioni nel trimestre,
In testa, per assunzioni di laureati nel trimestre agosto-ottobre, in Umbria c’è la voce professionale ‘Cuochi, camerieri e altre professioni dei servizi turistici’, con 184 chiamate al lavoro nel trimestre. Quindi ‘commessi e altro personale qualificato in negozi ed esercizi’, con 133, ‘personale non qualificato nei servizi di pulizia e in altri servizi alle persone’ con 114, ‘conduttori di mezzi di trasporto’ 71, ‘operai nelle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche’ 68, ‘operai nelle attività metalmeccaniche richiesti in altri settori ‘ 62. La ‘top ten’ è completata da ‘personale non qualificato nella logistica, facchini e corrieri ‘ con 62, ‘operai specializzati nell’edilizia e nella manutenzione degli edifici’ con 57, ‘operai specializzati e conduttori di impianti nell’industria alimentare’ con 48 e ‘personale di amministrazione, di segreteria e dei servizi generali’ con 47.
Ed ecco la situazione dall’11° posto in graduatoria in giù.
Tecnici delle vendite, del marketing e della distribuzione commerciale 41
Personale non qualificato nelle attività industriali e assimilati 39
Tecnici in campo informatico, ingegneristico e della produzione 37
Addetti accoglienza, informazione e assistenza della clientela 36
Operatori dell’assistenza sociale, in istituzioni o domiciliari 36
Specialisti della formazione e insegnanti 26
Commessi e altro personale qualificato nella grande distribuzione 24
Operai specializzati e condutt. di impianti nelle ind. tessili, abbigliamento e calzature 24
Specialisti in scienze economiche e gestionali di impresa 24
Personale generico nelle costruzioni 23
Addetti alla gestione dei magazzini, della logistica e degli acquisti 19
Tecnici della sanità, dei servizi sociali e dell’istruzione 18
Conduttori di macchinari mobili 17
Operai specializzati in altre attività industriali 12
Tecnici amministrativi, finanziari e della gestione della produzione 11
Tecnici dei servizi alle persone 10
Personale non qualificato nelle attività commerciali e nei servizi 10
Progettisti, ingegneri e professioni assimilate 10
Specialisti in scienze informatiche, fisiche e chimiche 9
Operai specializzati nelle industrie del legno e della carta 8
Operatori della cura estetica 8
Specialisti in discipline artistiche e in scienze umane e sociali 7
Operai specializzati nelle industrie chimiche e della plastica 6
Professioni specifiche degli altri servizi alle persone 4
Dirigenti e direttori 3
Professioni specifiche nei servizi di sicurezza, vigilanza e custodia 3
Farmacisti, biologi e altri specialisti delle scienze della vita 0
Medici e altri specialisti della salute 0