E’il Lecinetto l’altra perla del fiume Nera, oggi nascosta, che potrebbe fare da pendant alle Mole: il bellissimo sito del Lecinetto, fornito anche di un parcheggio di grandi dimensioni, si trova a metà del percorso delle Gole del Nera ed era stata per decenni la “spiaggia” dei narnesi, con tanto di fine sabbia, che non si sa come sia arrivata sin lì. Una conferma dell’attenzione da parte del comune viene dal vicesindaco Marco Mercuri: “Abbiamo perso tempo per dirimere tutte le questioni burocratiche con le ferrovie dello Stato per prendere in carico le Gole del Nera, altrimenti avremmo già progettato l’intervento. Stiamo però terminando e il prossimo passo sarà, per forza, il recupero totale della zona del Lecinetto”. Ma già i visitatori si stanno attrezzando sciamando lungo l’asta del fiume, che è tutto molto bello ed offre spazi incantevoli per prendere il sole e fare qualche bagno.
Una volta c’era addirittura uno stabilimento per l’imbottigliamento delle acque, leggermente acidule ma di grandi qualità organolettiche, che erano apprezzate in mezza Europa. Poi una pizzeria, in verità abusiva “Da Palmira”, che il Comune ha fatto chiudere, segno del grande interesse per quel pezzo di fiume, che ha le caratteristiche identiche alle Mole, compresa la vicinanza di una diga dell’Enel: acqua color cobalto, freddissima, scogli per prendere il sole e la possibilità di nuotare molto a lungo. La stessa Enel si dovrà impegnare a far rimuovere la “macchie” di vegetazione che stazionano lungo il fiume, un problema di facile risoluzione tecnica ma che ora nessuno aveva affrontato perché al Lecinetto non scendeva nessuno. Più difficile sarà far ritornare l’acqua dalle cannelle già predisposte: “Dentro la collinetta che si trova dietro il Lecinetto, è stata costruita una galleria della Direttissima per Orte e le vene potrebbero essersi scompaginate. Ma non per questo eviteremo di andarle a ricercare e nuovamente incanalarle”. Per aumentare la bellezza del sito, al Lecinetto si trova anche un piccolo laghetto detto della “Carestia”, alimentato pure esso da una vena proveniente dal monte.
“Si potranno trovare anche soluzioni diverse – dice ancora Mercuri – come pomparci l’acqua dal fiume, una ridotta quantità, che abbellirebbe il percorso delle Gole del Nera e permetterebbe di far bagnare i bambini senza l’assillo del fiume. Ovviamente non vogliamo fare concorrenza alle Mole ma impreziosirle e ridare l’intera asta del Nera ai narnesi ad ai tantissimi visitatori”.