Solo un incontro interlocutorio è stato quello dei presidenti di venerdì mattina in conference call con il presidente, Francesco Ghirelli.
Da quanto risulta è stata una discussione vivace con tutti i presidenti, o quasi, intenzionati a non proseguire l’attività e nel chiudere la stagione con la cristallizzazione delle classifiche al momento della sospensione
Presidenti delle 60 società e Francesco Ghirelli concordano, infatti, che al primo posto debba essere messa la salute dei tesserati e di tutti coloro che orbitano intorno al mondo del calcio.
Del resto come dare loro torto se la situazione ancora oggi sul fronte del coronavirus è tutt’altro che risolta e, a nostro avviso, non risulta saggio ed attendibile ipotizzare oggi una data per la ripresa.
Altro nodo, poi, da sciogliere è quello della corresponsione degli stipendi ma sulla questione c’è da trovare l’accordo con l’Associazione Italiana Calciatori. La proposta delle società è quella del pagamento di uno stipendio su quattro in caso di stagione chiusa o di due in caso di ripresa dell’attività. Sarà lo stesso Ghirelli, a trattare con l’Aic su incarico dei presidenti.
Dove c’è unanimità, invece, è sulla richiesta di intervento dello stato in favore delle società di terza serie con l’approvazione della cassa integrazione per coloro che guadagnano una somma inferiore ai 50 mila euro e sulla richiesta da avanzare alla FIGC dello svincolo delle fideiussioni presentate in sede di iscrizione al campionato.
Sono cifre non indifferenti che in periodi di mancanza di liquidità possono rappresentare ossigeno necessario per sopravvivere.
Per le società della terza serie è di 350 mila euro a cui, però, si deve aggiungere una quota proporzionale suppletiva sulla base degli acquisti dei giocatori.
Per la Ternana, è stato lo stesso Bandecchi a rivelarlo in una intervista a Trt nel programma ” Notterossoverde ” della scorsa settimana, la fidejussione ha un controvalore intorno al milione e ottocentomila euro.
Insomma, non quisquilie.
Quindi nulla di deciso e tutto da discutere ancora!