La Lega è contro qualsiasi tipo di discriminazione ma è contro anche la filosofia che muove l’Amelia Pride, in corso oggi e domani ad Amelia. “Noi siamo per riaffermare che esiste un papà e una mamma di sesso maschile l’uno e femminile l’altro e non “genitore 1” e “genitore 2” come la teoria gender vorrebbe imporre.”
LA LEGA SULL’AMELIA PRIDE
Ad Amelia è in corso di svolgimento la manifestazione “Amelia Pride”, indetta contro “le discriminazioni sul lavoro di cui sono responsabili le condizioni culturali schiave degli stereotipi e dei pregiudizi che riguardano il genere, l’ orientamento sessuale, le molestie sessuali, tutto ciò che crea disparità e non rispetto delle differenze”, come sostenuto dalle Consigliere di Parità della Provincia di Terni, Ivana Bouchè e Maria Teresa Di Lernia.
La Lega è contro le discriminazioni e le violenze, di qualsiasi natura esse siano che riteniamo debbano essere perseguite e combattute. Tuttavia non condividiamo l’ideologia che anima questa manifestazione che va ben oltre la battaglia contro discriminazioni e violenze. L’incolmabile differenza di pensiero nasce quando in nome di un relativismo di convenienza si vuole far apparire non più vero quello che in natura è oggettivo. Noi siamo per riaffermare che esiste un papà e una mamma di sesso maschile l’uno e femminile l’altro e non “genitore 1” e “genitore 2” come la teoria gender vorrebbe imporre anche nell’educazione dei nostri figli affinché a scuola l’insegnamento sia impartito al rispetto delle differenze e contro ogni tipo di discriminazione senza essere però oggetto di alcuna strumentalizzazione. Per queste sostanziali differenze di pensiero il Coordinamento Lega dell’Amerino, nella libertà costituzionale di ciascuno di manifestare le proprie idee, ovviamente sempre nel rispetto dei limiti di legge, esprime la non condivisione della manifestazione “Amelia Pride”.