“Bandecchi fugge dal confronto politico con l’assessore regionale Enrico Melasecche perché sa bene che le sue proposte sono solo fumo negli occhi dei cittadini. È il caso del Frecciarossa, ma anche quello della gara del TPL (trasporto pubblico locale) da cui il sindaco aveva annunciato di voler uscire, per poi esibirsi in un clamoroso dietrofront”.
A sostenerlo è il segretario comunale Lega Terni, Devid Maggiora.
“Se Bandecchi pensa di avere tutte le ragioni, perché scappa con la coda tra le gambe e rifiuta il dibattito? Lo stesso assessore Melasecche, con dati e numeri alla mano, aveva dimostrato quanto dispendiosi e impraticabili fossero i propositi di Bandecchi. Sarà forse che quest’ultimo si è accorto di aver detto solo tante sciocchezze? In effetti lo schema di Bandecchi per far parlare di sé sui giornali è sempre lo stesso ed è noto a tutti. Consiste nello spararla ogni giorno più grossa: 100 milioni di indennizzo da Enel, bollette gratis per i ternani che non pagheranno più l’energia elettrica, rivoluzione nella raccolta rifiuti ecc., per poi accorgersi (ma magari lo sapeva già da prima) di aver lanciato proposte fuori dalla sua portata. A questo punto parte la caccia al colpevole che non gli ha permesso di raggiungere il suo scopo, eccolo quindi dare la colpa una volta alla Regione, un’altra volta al Governo e l’altra ancora a Trenitalia. Uno schema che Bandecchi aveva sperimentato in passato, quando per farsi pubblicità lanciò i progetti dello stadio nuovo, della clinica privata e del Ternanello, nessuno dei tre mai portato a compimento.
Che fine ha fatto poi il contributo del Comune di Terni all’ospedale cittadino ‘Santa Maria’ che lui stesso aveva annunciato ad agosto? Come mai non è ancora riuscito a risolvere il problema delle ‘puzze’ a Maratta? A che punto siamo con i lavori del sottopasso di Cospea che secondo lui dovevano iniziare entro il mese di settembre? A che punto è il progetto dell’albergo diffuso? Che novità sul microcredito tanto sbandierato?
Insomma, zero risultati concreti – aggiunge ancora Maggiora – a fronte di tante chiacchiere, determinano il fallimento totale di un sindaco ormai più presente nei talk show a parlare del suo personaggio che non in Comune a risolvere i problemi di Terni. A Bandecchi non riesce nemmeno di curare i rapporti con quegli imprenditori che in campagna elettorale aveva dichiarato di voler coinvolgere nei progetti di sviluppo per la città. La posizione imbarazzante di aperto conflitto che sta tenendo nei confronti del Gruppo Arvedi proprietario di Ast, rappresenta una forte preoccupazione ed è un’ulteriore testimonianza dell’incapacità di Bandecchi nel ricoprire il ruolo di sindaco. Non resta quindi che rimanere in attesa della prossima sparata. Peccato però – conclude il segretario della Lega Terni – che non si tratti di una imitazione di Crozza e non siamo in un programma comico, ma in ballo ci sia il destino della nostra città”.