Correrà con il simbolo dei Tre Ceri sul petto Leonardo Cenci alla New York Marathon del 6 novembre: perché per lui, che sarà il primo italiano a correre a NY con un tumore in atto, essere umbro è un valore aggiunto. L’annuncio ufficiale della partecipazione del fondatore di “Avanti Tutta” alla Maratona è stato dato stamani a Perugia nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella sede della Giunta regionale di Palazzo Donini alla presenza della presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, del presidente del Consiglio comunale di Perugia, Leonardo Varasano, e del questore di Perugia, Francesco Messina. E’ intervenuto l’inviato della trasmissione televisiva “Mi manda Raitre”, Mauro Casciari, che sarà al fianco di Leonardo anche in questa entusiasmante avventura.
“A 39 anni nell’agosto del 2012 mi fu diagnosticato un cancro – ha raccontato Leonardo – e, nonostante i medici mi abbiano comunicato che avrei avuto al massimo 4 o 6 mesi di vita, grazie alle cure che ho ricevuto nel servizio sanitario regionale sono riuscito, dopo 4 anni, a ripropormi l’obiettivo di partecipare alla maratona. Sarò il primo italiano della storia e, da quanto mi risulta, la seconda persona al mondo di sempre a correre una maratona con il cancro in atto – ha aggiunto Leonardo – Mi sto allenando al meglio da mesi per riportare un buon risultato e, il massimo per me, sarebbe battere il record di 5 ore e 32 minuti di Fred Lebow, il fondatore della maratona di New York, che corse con un tumore al cervello”
Dopo aver ringraziato i medici e in particolare l’oncologa che lo segue Chiara Bennati, il direttore dell’azienda ospedaliera di Perugia, Emilio Duca, il suo allenatore, Umberto Risi, Gabriele Pampanelli per lo splendido video che racconta la sua sfida e tutti gli sponsor che lo hanno sostenuto per correre a New York, Cenci ha evidenziato che “con la partecipazione alla maratona vuole lanciare il messaggio che lo sport fa bene in generale e fa bene, ancor di più, anche alle persone che affrontano una malattia, perché rappresenta una sorta di medicina naturale che aiuta a vivere una vita migliore. In questo – ha concluso sorridendo – mi sento un testimonial di pubblica utilità”.