I ministri dell’Industria europei si incontreranno giovedì 27 febbraio a Parigi per discutere misure volte a “garantire il mantenimento” della produzione di acciaio in Europa: è quanto scritto in una nota del ministero dell’Industria francese.
L’industria siderurgica europea, che impiega oltre 300.000 persone, è preoccupata per l’aumento del 25% dei dazi doganali deciso dall’amministrazione Trump negli Stati Uniti, mentre il settore soffre già dallo scorso anno del surplus di produzione cinese di acciaio a basso costo e dei prezzi eccessivamente elevati dell’energia in Europa.
La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, inoltre, lancerà il 4 marzo il dialogo strategico sull’acciaio per poi arrivare a presentare in primavera un piano d’azione specifico per l’acciaio e i metalli, di cui sarà incaricato il vicepresidente esecutivo Stéphane Séjourné.
“Il dialogo strategico contribuirà a sviluppare un piano d’azione concreto per affrontare le sfide uniche di questo settore nella transizione industriale pulita – ha detto la presidente – vogliamo garantire che l’industria siderurgica europea sia competitiva e sostenibile a lungo termine”.
In una nota l’esecutivo europeo spiega che i punti chiave della discussione includeranno come migliorare la competitività e la circolarità, guidare la transizione pulita, la decarbonizzazione e l’elettrificazione, garantire relazioni commerciali eque e condizioni di parità a livello internazionale.