“Dopo il primo pilota militare nero, orgogliosamente fascista ( fu generale delle camicie nere) un altro personaggio manderà dallo psicanalista gli aedi dello storiografia ideologizzata”.
Questo l’incipit dell’articolo di Andrea Cionci comparso ieri sul quotidiano “Libero”. E l’altro personaggio cui si riferisce Cionci è niente di meno che la marchesa Margherita Incisa di Camerana, il primo ufficiale donna del mondo in età contemporanea.
La marchesa di Camerana era interventista dannunziana, fiumana, monarchica nonché moglie di un podestà. Quale? Il conte Elia Rossi Passavanti, podestà a Terni. Più giovane di lei di 17 anni. Lo conobbe a Fiume nel 1920 e lo sposò l’anno successivo.
Lo storico Leonardo Malatesta precisa che Margherita Incisa di Camerana , tornata da Fiume, “rientrò nelle infermiere volontarie e divenne ispettrice per la provincia di Terni; partì per l’Africa orientale insieme al marito e, al ritorno, lo aiutò a diventare deputato”.
Dopo la seconda guerra mondiale Margherita Incisa di Camerana continuò a sostenere associazioni monarchiche, benefiche e civiche. E’ morta il 5 febbraio 1964.
Infine Andrea Cionci ricorda che “i cimeli di questa eroina sono conservati a Terni nella casa del marito che, amatissimo podestà della città umbra, alla sua morte, nel 1985, lasciò una Fondazione, la Ternana Opera Educatrice con il preciso scopo di premiare i concittadini meritevoli e di aprire al pubblico la casa-museo. La sua volontà non fu mai esaudita. La Fondazione, oggi legata alla Cassa di Risparmio di Terni, nonostante il bilancio da un milione di euro, sostiene che mancano i fondi. Ma i ternani vanno all’attacco con una sottoscrizione popolare e, probabilmente, con la benedizione dal cielo di una coppia di soldati non da poco: Elia e Margherita”.
500 firme per aprire la Casa-Museo di Elia Rossi Passavanti a Terni
Terni, Casa-Museo Passavanti, consegnata al sindaco la petizione in cui se ne richiede l’apertura