Il salvataggio è andato in porto in maniera definitiva: tra qualche giorno l’insegna della Alliabox, lo scatolificio storico di Narni, verrà sostituita con quella della Sifa Spa, che ha acquisito l’azienda narnese in fase di concordato. Una buona notizia che ha fatto contenti tutti i cinquanta dipendenti diretti, gli altri cinquanta dell’indotto, perché non ci sarà alcun fermo produttivo.
La Sifa spa è una realtà marchigiana he ha anche fabbriche in Toscana. L’operazione narnese fa parte della sua strategia di ampliamento produttivo. La fabbrica aveva avuto una grande difficoltà nei mesi scorsi al punto da affidarsi al concordato ma la sua potenzialità era molto grande in primis per la professionalità dei lavoratori e poi per la sua pozione strategica e infrastrutturale che fa abbassare i costi. Ben considerata anche la vicinanza al mercato romano, che viene servito per i prodotti alimentari ma anche per quelli farmaceutici. Un fattore importante è stato anche la presenza nei tetti del capannone di un impianto fotovoltaico di 20.000 metri quadrati, cosa che si è dimostrato utilissimo per l’abbattimento dei costi energetici.
Hanno un po’ sofferto le imprese appaltatrici, che storicamente non vengono premiate nelle fasi di concordato: ma sarà cura della nuova azienda rivolgersi al tessuto imprenditoriale narnese che ha sostenuto la ex Alliabox anche nel passato. A giorni anche il piano industriale, che, secondo le indiscrezioni, prevede un netto rilancio produttivo della fabbrica.