Ha ricevuto l’attestato di “custode” del progetto “Namor” per la biodiversità nella bassa Umbria il Comune di Lugnano in Teverina. Il riconoscimento, fa sapere il vice sindaco, è stato motivato dall’importante impegno del Comune per il miglioramento e la gestione della collezione mondiale di ulivi Olea Mundi. Secondo il vice sindaco si tratta di un risultato che va condiviso con l’intera comunità e soprattutto con chi opera nel settore agricolo ed agroalimentare. Una comunità che cresce culturalmente, ha sottolineato, per difendere le eccellenze e la qualità dei prodotti dell’intero territorio amerino, definendo un vero modello da seguire per le generazioni future. Un motivo di orgoglio, sempre secondo il vice sindaco, da condividere con tutti gli attori che in questi dieci anni si sono adoperati per la gestione della collezione mondiale di ulivi, in particolare il Cnr, il 3A Pta di Todi e la cooperativa Luniano. Namor è un progetto di valorizzazione delle varietà e razze locali iscritte all’anagrafe nazionale della biodiversità di interesse agricolo e alimentare e degli agricoltori che le custodiscono. L’itinerario vuole essere uno strumento di promozione del territorio compreso fra Narni, Amelia e Orvieto, delle sue produzioni agricole identitarie e delle sue ricchezze naturali, culturali e storico-artistiche. I “custodi” sono gli enti che con il loro prezioso lavoro preservano non solo le risorse genetiche vegetali e animali a rischio di estinzione ma anche le tradizioni e le conoscenze tramandate da generazioni.