“Il sito turistico più importante della città di Terni non è accessibile ai disabili. Non certo un bel biglietto da visita per la Cascata delle Marmore che volevamo candidare per il riconoscimento di patrimonio dell’Unesco. Forse, prima di sbandierare qualsiasi annuncio a beneficio solo della propaganda, sarebbe il caso di farsi qualche domanda.”
La denuncia è del Gruppo consiliare MoVimento 5 Stelle Terni.
“L’accessibilità delle strutture ricettive e dei servizi pubblici e privati – si legge in una nota – è una questione fondamentale e imprescindibile per un territorio che intende investire nel turismo. Per questo nel Dup avevamo inserito un emendamento per il turismo accessibile, che non è mai stato attuato, nel quale volevamo promuovere l’offerta turistica per persone con disabilità e loro familiari, con una ricaduta economica importante sul territorio e dell’intera regione, realizzando infrastrutture e organizzando servizi accessibili per offrire un turismo che consentisse l’inclusione di persone con disabilità. È assurdo che un sito come la Cascata delle Marmore sia inaccessibile alle famiglie delle persone con disabilità. E invece è quanto emerge dai 310 questionari di valutazione sottoposti ai visitatori del parco della Cascata per la stagione 2021. Alla voce “valutazione dei servizi” sono ritenuti “molto poco soddisfacenti” quelli relativi alla mancanza di percorsi per persone con disabilità e i servizi igienici. Inoltre, la maggior parte dei consigli sulle migliorie possibili riguardano un aumento dei punti ristoro/aree pic-nic e un aumento/adeguamento dei servizi igienici. E’ facile riempirsi la bocca con i numeri di accesso dei visitatori che ogni anno affollano il Parco. Facile gridare al trionfo grazie alla bellezza del sito o alla chiarezza delle visite guidate – conclude il Gruppo consiliare MoVimento 5 Stelle Terni – grazie alla professionalità di chi, ogni giorno, vive concretamente la Cascata delle Marmore contribuendo a fornire un servizio di qualità ai visitatori. Ma cosa pensa la giunta comunale della mancanza di servizi igienici e della impossibilità di vivere i percorsi all’interno della Cascata da parte di chi è affetto da disabilità?”