Ancora una volta la Spagna rende omaggio e celebra Raffaella Carrà.
Se in Italia non ha ricevute onorificenze , le ha ricevute in Spagna, sia da Re Juan Carlos che dal suo successore, Re Felipe.
Il primo ministro , il socialista Pedro Sanchez, ha speso per la Carrà parole molto belle arrivando a definirla “mia cara”: “Raffaella Carrà è stata una donna – ha scritto Sanchez appresa la notizia della morte dell’artista italiana – che ha ispirato diverse generazioni con allegria, coraggio e impegno. La sua musica ha reso felici i nostri cuori, il suo spirito libero ha riempito le nostre anime. Riposa in pace mia cara”.
Molto più burocratico e distaccato era stato il messaggio del primo ministro italiano, Mario Draghi: “Con il suo talento e la sua professionalità ha avuto un ruolo decisivo nel diffondere la cultura dello spettacolo in Italia – scrisse freddamente Draghi – la sua risata e la sua generosità hanno accompagnato generazioni di italiani e portato il nome dell’Italia nel mondo. Agli amici e ai nipoti vanno le più sentite condoglianze di tutto il Governo”.
Madrid , ora, anticipa Roma sulla assegnazione di una piazza alla grandissima e indimenticabile show girl.
Infatti la giunta comunale di Madrid, infatti, ha approvato la proposta di dedicare una piazza della capitale spagnola a Raffaella Carrà.
Tutti i partiti hanno votato a favore tranne Vox (partito di destra) che si è astenuto. L’iniziativa era stata presentata da Más Madrid “per valorizzare la memoria di questa donna, cantante, compositrice, presentatrice, ballerina, coreografa e icona di riferimento per tutti i madrileni e le madrilene e in particolare per la comunità LGTBI +”.