Per i Cinque Stelle la scarsità di medici e la gestione sanitaria fallimentare sta portando gli ospedali di Narni ed Amelia verso una morte lenta studiata a tavolino, proprio per mancanza di medici Per loro la strategia della Regione è chiara. “Non potendo chiudere per motivi elettorali gli ospedali di Narni ed Amelia, li stanno rendendo di fatto non operativi per scarsità di medici. Quelli che sono andati in pensione, piuttosto che dimessi o trasferiti non vengono rimpiazzati”. E’ questo che sostengono Mauro Bazzucchi, tecnico indipendente, ed i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle Gianfranco Chieruzzi, Romano Banella e Luca Tramini. “Gli ospedali senza medici diventano contenitori vuoti – proseguono – a Narni il reparto di ginecologia è rimasto con due soli medici e si parla ormai di chiusure anche se anni fa era stato fatto un bando per integrare il personale, ma purtroppo i medici non sono mai arrivati a Narni e invece sono finiti come sempre a Foligno, Perugia e Spoleto. Il reparto di chirurgia va avanti con tre medici di cui uno deve recuperare centinaia di giorni di ferie arretrate. Un servizio essenziale per la collettività come radiologia, ad oggi conta appena tre medici per due presidi”.
Una prospettiva che è condivisa solo in parte dal personale sanitario narnese: “E’ condivisibile solo in parte quanto affermato dai consiglieri: le cose dette sono vere. Mancano i medici. Però il responsabile De Fino e la consigliera Pace hanno fortemente voluto l’integrazione con Terni e finora dall’ospedale di Terni hanno fatto parecchie sedute fino a fine luglio (agosto c’è la normale riduzione della chirurgia elettiva ovunque). Va considerato che sino alla fine di maggio a Narni sono venuti ad operare da Terni, Foligno e Spoleto, che avevano pazienti Covid e le sedute operatorie praticamente chiuse. Oltre a Narni i chirurghi sono stati inviati nelle cliniche private della Regione a fare quello che facevano anche a Narni (con indubbi vantaggi per i pazienti della Conca Ternana che non dovevano traslocare nel perugino per farsi operare in clinica). Importante è adesso il futuro perché la carenza cronica nazionale di medici si vede, soprattutto, e prima, negli ospedali periferici. Il futuro di Narni e Amelia è solo la chirurgia elettiva fatta dai professionisti di Narni e Amelia (che ancora ci sono) e soprattutto dall’integrazione con quelli di Terni , che sono sempre in cerca di spazi operatori per smaltire i pazienti in lista d’attesa”.