Marco Bocci, ieri sera, è stato a Terni, al Politeama Cityplex, dove ha presenziato alla proiezione del suo primo film da regista, “A Tor Bella Monaca non piove mai”, tratto peraltro dal suo romanzo omonimo. “Mentre lo scrivevo – ha avuto modo di dire Bocci a più riprese – già mi immaginavo le scene”.
La storia ruota intorno alle figure di due fratelli, Mauro e Romolo. Il primo deciso a rimanere pulito, il secondo avvezzo ai soldi facili finisce in galera. Tutto cambia quando va ko il rapporto di Mauro con fidanzata Samanta. Mauro precipita nell’abisso e, istigato da amici con pochi scrupoli, alla fine decide di cambiare vita e di mettere a segno un colpo che potrebbe veramente cambiargli la vita, in un modo o nell’altro.
Bocci ha detto che questa esperienza da regista era “da tempo voluta, ambita, sono contento di averla fatta.”
Non ha avuto problemi nel rapporto con gli attori “mi è sembrata una cosa naturale – ha detto – ed è stato molto bello interagire con gli attori, bravissimi, che hanno dato il massimo, e si vede.”
Una commedia-nera, un film di denuncia, “io lo consiglierei a tutti quanti – dice Marco Bocci – denuncia certi aspetti, fa vedere la realtà però in maniera popolare cercando di dare molto spazio all’intrattenimento vero e proprio.”
Bocci si è detto “sconcertato” , in senso positivo ovviamente, per l’accoglienza che il film ha avuto in questi primi giorni di programmazione e per le critiche positive di cui ha beneficiato.
Per Bocci folla nel foyeur della multisala. L’attore-regista si è sottoposto al rito immancabile dei selfie.