“L’umanità perde un tassello importante della sua stessa storia, identità ed esistenza”.
Questo il commento dello Storico e Critico d’Arte ternano Marco Grilli a proposito del devastante incendio che ha interessato la Cattedrale di Notre-Dame di Parigi.
“La Cattedrale parigina, infatti, non solo rappresenta un simbolo della Francia paragonabile ad altri grandi monumenti come la Tour Eiffel, scrive Grilli, ma è anche un simbolo di fede e speranza. Un capolavoro gotico conosciuto anche dai bambini che, all’ombra della sua monumentale bellezza, hanno sognato insieme a Quasimodo ed Esmeralda, protagonisti del film di animazione della Disney “Il Gobbo diNotre-Dame”.
Basilica minore dal 27 febbraio 1805, monumento storico di Francia dal 1862 e Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO dal 1991, la Cattedrale di Notre-Dame rappresenta ancora oggi un tassello importante per capire lo sviluppo del gotico internazionale, capace di alleggerire i possenti muri delle epoche precedenti, innalzandosi verso l’alto per raggiungere il cielo, dove risiede la mano protettrice di Dio, aprendo vetrate artistiche dalla sublime luminescenza. Purtroppo oggi la chiesa è stata ferita e i danni continuano ad aumentare di minuto in minuto: il crollo della guglia centrale, visibile sin dalle zone più remote di Parigi, ha rappresentato la disfatta dell’umanità, che ha ceduto il passo alla distruzione. Ora è il fuoco a comandare e lo farà ancora per molte ore: le ultime notizie riportano l’irruzione delle fiamme all’interno della chiesa; il tetto è stato quasi completamente distrutto e con esso svanisce il sogno di vedere ancora il legno di quercia originario. Per realizzare la copertura della Cattedrale di Notre-Dame, infatti, è stato stimato l’utilizzo di circa 1.300 querce, corrispondenti a ben 21 ettari di foresta: oggi di quell’antico splendore resteranno solo le impalcature di un restauro che dovrà essere completamente rimodulato, per permettere a questo patrimonio dell’umanità di tornare nuovamente a splendere sui cieli della Francia.
Dio salvi l’arte dagli uomini e dal tempo – conclude lo Storico e Critico d’Arte Marco Grilli – con essa anche l’umanità potrà sperare in una nuova rinascita”.