“Dette e scritte falsità da spargitori di fango”.
Così l’assessore ai Lavori Pubblici del comune di Terni, Giovanni Maggi, esordisce nella conferenza stampa dedicata alla polemica del giorno, quella sul mancato svolgimento, ad aprile, del Memorial D’Aloja, a Piediluco.
L’assessore Maggi ha subito precisato, in merito ai lavori di ristrutturazione in corso al centro remiero nazionale che “non è un lavoro attribuito al comune di Terni bensì alla Federazione Italiana Canottaggio attraverso fondi PNRR. Tutte le federazioni – ha aggiunto l’assessore – avevano la possibilità di finanziare un solo progetto , la Federazione Canottaggio ha deciso di fare l’intervento a Piediluco. Un intervento importante di 4 milioni di euro con materiali innovativi , in un ambiente soggetto a vincoli. Tutti i lavori fin qui svolti sono stati fatti in piena collaborazione e sintonia con la Federazione che, non a caso, ha nominato un proprio consulente che ha affiancato i nostri tecnici, senza mai un contrasto”.
“Quando sono cominciati i lavori – ha detto ancora Maggi – ci siamo resi conto che i tempi necessari per l’esecuzione dell’opera non avrebbero consentito l’effettuazione del Memorial D’Aloja , in aprile, quindi si dovevano trovare alternative. Di concerto con l’allora presidente Abbagnale si decise di addivenire a consegne parziali delle aree al fine di consentire lo svolgimento del D’Aloja, questa era l’indicazione della Federazione alla quale ci siamo attenuti. Indicazione ribadita anche dal nuovo presidente David Tizzano. Tutto questo succedeva a dicembre”.
Le interlocuzioni tra il comune di Terni e la Federazione sono proseguite fino a qualche giorno fa.
“Nel primo incontro che abbiamo avuto con Tizzano – ha specificato l’assessore allo sport Marco Schenardi, anch’egli intervenuto alla conferenza stampa – abbiamo appreso che la Federazione intendeva svolgere la settimana precedente al D’Aloja, il 1° Meeting nazionale. Ci siamo ritrovati a Piediluco qualche giorno dopo, per un sopralluogo sul posto, ed è stato stabilito che si sarebbero fatti sia il Meeting che il D’Aloja. Sono passati quattro o cinque giorni e ci è stato fatto presente dalla Federazione che per problemi agli spogliatoi, per questioni igienico-sanitarie e di immagine , le manifestazioni in questione non si potevano fare. Noi non abbiamo potuto che prenderne atto – ha detto ancora Schenardi – la Federazione non se l’è sentita di fare questi eventi sportivi. Deve essere chiaro però che il Comune con i suoi uffici ha fatto di tutto , non ultimo forzando la mano alla ditta che sta eseguendo i lavori – per mettere il centro di Piediluco a disposizione del Meeting”.
Il comune di Terni, dunque, con i suoi assessori respinge qualsiasi responsabilità sul mancato svolgimento dei due eventi.
“Nessuna polemica con la Federazione – ha sottolineato ancora Schenardi – che si è resa disponibile a spostare il D’Aloja ad ottobre e si è impegnata a potenziare il centro federale di Piediluco”.
Memorial D’Aloja, forse in altra data
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