Hanno dato esiti sorprendenti gli accertamenti condotti dalla Polizia stradale lungo il tratto umbro della A1 nell’ambito della “Campagna alto impatto merci pericolose”, presso l’area di servizio Giove Ovest.
In poche ore gli agenti hanno accertato ben 114 violazioni alla normativa specifica.
I controlli svolti dagli esperti della polstrada negli ultimi due mesi sono stati serrati:1.710 i mezzi verificati, 1.665 le infrazioni alla normativa del trasporto delle merci pericolose accertate, 25 le patenti e 28 le carte di circolazione ritirate.
I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni.
L’obbiettivo è il rispetto della specifica normativa, la verifica della presenza e funzionalità dell’equipaggiamento di sicurezza per il trasporto delle merci pericolose e la repressione di eventuali reati ambientali.
I controlli da parte degli agenti hanno spaziato dalle normali cisterne per il trasporto del carburante fino al cosiddetto trasporto in collo o alla rinfusa.
Le infrazioni riscontrate: dall’etichettatura e le segnalazioni dei veicoli non conformi agli equipaggiamenti di sicurezza mancanti, non idonei o non funzionanti; dall’utilizzo di imballaggi fuori norma fino ad arrivare al mancato fissaggio del carico.
In questo ultimo caso gli agenti hanno elevato la contravvenzione ai due conducenti francesi che portavano oltre 700 proiettili di cannone, disinnescati e destinati al totale disarmo, che non risultavano essere ben fissati.
Sono stati fermati anche autotrasportatori che viaggiavano, ignari, di aver caricato merci pericolose o con cronotachigrafo alterato ovvero non rispettando i tempi di guida.