DI METEO CENTRO ITALIA
La lunga fase alto-pressoria che ci ha accompagnato durante le festività natalizie ha le ore contante.
A causa di una seppur debole ondulazione dell’anticiclone azzorriano verso nord est, aria più fredda inizierà ad affluire sulla nostra penisola determinando la formazione di un minimo depressionario sul Mediterraneo centrale.
Tale minimo, dalla serata di oggi, mercoledì 5 gennaio, determinerà un generale peggioramento del tempo su tutte le regioni centrali, a partire dalla Toscana e in estensione poi a Umbria e Lazio; rimarranno più in ombra, almeno in un primo mento, le regioni adriatiche, eccezion fatta per le Marche dove qualche rovescio potrà comunque farsi largo.
Come detto tale peggioramento porterà con sé un calo termico piuttosto marcato, con la quota neve che di conseguenza tornerà ad attestarsi su quote più congrue al periodo in corso. Tentando di fare una previsione abbastanza dettagliata della quota delle nevicate: possiamo dire che inizialmente, nel pomeriggio, si attesterà sui 1300-1400 metri sull’Appennino settentrionale e sui 1700 metri sull’Appennino centrale. In tarda serata la quota tenderà ulteriormente ad abbassarsi attestandosi sui 600-700 metri sull’Appennino settentrionale e sui 1300-1600 metri lungo la catena appenninica centrale.
Nella giornata di giovedì la quota neve si abbasserà ulteriormente, ma le precipitazioni andranno scemando per lo scivolamento del minimo depressionario verso sud. Al mattino deboli fenomeni precipitativi porteranno la neve fino a quote di bassa montagna fra Umbria e Lazio, dove non è esclusa qualche imbiancata fin sui 700-900 metri (fra orvietano e senese potrebbe raggiungere anche quote collinari, 500-600 metri). Nel pomeriggio/sera/notte le condizioni atmosferiche andranno migliorando su Toscana e Umbria, mentre sul Lazio sarà ancora possibile qualche piovasco (con neve comunque oltre i 1000-1300 metri). Della debole instabilità inizierà invece ad interessare le zone interne dei settori adriatici, dove qualche fiocco di neve potrà cadere fin sui 400-500 metri.
La giornate di venerdì 7 e sabato 8 trascorreranno senza sussulti; si avranno condizioni atmosferiche variabili con venti moderati da nord/est e sensazione di freddo diffusa.
Un nuovo peggioramento del tempo è atteso invece per domenica 9 gennaio, quando un minimo depressionario potrebbe formarsi sul Mediterraneo centrale a causa dell’ulteriore ingresso di aria fredda in quota. Tuttavia, vista la distanza temporale, è inutile soffermarsi sui dettagli previsionali di questo peggioramento, per i quali rimandiamo al nostro consueto bollettino previsionale.
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