Ternano, 37 anni, occhi puntati sull’obiettivo fotografico e cuore radicato nella sua terra. È Michele Mattioni, oggi social media manager e content creator, che ha saputo trasformare un’intuizione nata per passione in una vera e propria professione.
Tutto ha inizio nel 2014, quando ha deciso di aprire una pagina Facebook dedicata alla Cascata delle Marmore. Non un semplice omaggio a uno dei monumenti naturali più belli d’Italia, ma un progetto con una visione più ampia: utilizzare la forza simbolica e l’impatto visivo della Cascata come punto di partenza per promuovere l’intera provincia di Terni , e più in generale, le meraviglie dell’Umbria.
Ha così alternato scatti mozzafiato della Cascata a immagini suggestive dei borghi, dei sentieri, dei paesaggi nascosti e degli angoli meno noti del territorio. Un racconto fatto di emozioni, luce e autenticità, capace di valorizzare un’identità collettiva e risvegliare l’orgoglio locale.
Con il passare degli anni, quella pagina è cresciuta, coinvolgendo ed emozionando. E Mattioni con essa: ha iniziato a sperimentare anche con i video, creando contenuti dinamici e coinvolgenti che hanno raggiunto migliaia di visualizzazioni. I suoi lavori hanno iniziato a girare sui social, condivisi da chi ama il territorio o lo scopre per la prima volta attraverso le sue immagini.
Il punto di svolta nel 2021, quando l’assessore al turismo del momento del Comune di Terni gli ha proposto un incontro con la direzione operativa della Cascata delle Marmore.
Un incontro che si è rivelato decisivo: da quel momento Michele ha infatti iniziato un percorso professionale nel mondo della comunicazione digitale, approfondendo le sue competenze con studi e corsi specifici.
Oggi lavora come social media manager e si occupa di creazione di contenuti, gestione editoriale e promozione per diverse attività locali, ma la pagina della Cascata resta il progetto più rappresentativo del suo percorso. Un progetto nato per amore del territorio e della fotografia, cresciuto grazie alla costanza e alla capacità di saper raccontare la bellezza con uno sguardo autentico e appassionato.
La sua storia dimostra che anche da una piccola iniziativa personale, se guidata dalla passione e dall’impegno, può nascere un lavoro vero, utile e profondamente radicato nel territorio. E che a volte basta uno scatto ben fatto per accendere l’attenzione su tutto ciò che ci circonda — e spesso diamo per scontato.