Perché non pubblicizzare la terra di San Valentino durante il Festival di Sanremo? Se lo chiede il consigliere comunale di Terni Civica, Michele Rossi. Sarebbe un veicolo pubblicitario eccezionale. Ma quanto costa uno spot durante il Festival? Il Comune di Terni se lo può permettere?
Rossi non si nasconde le difficoltà, comunque sulla questione annuncia la presentazione di una interrogazione in consiglio comunale.
DI MICHELE ROSSI
Da sempre rincorriamo, lamentandoci, la necessità di far sapere che San Valentino, protettore dell’amore è di Terni, iniziando finalmente anche a noi a godere dei benefici turistici di una festa conosciuta e celebrata in tutto il mondo. E allora penso, quale miglior palcoscenico potrebbe essere quello di Sanremo, il Festival si svolge sempre nella settimana precedente alla festa degli innamorati, per diffondere l’informazione? Ieri sera tra i vari blocchi dello spettacolo andavano in onda spot turistici di varie regioni italiane della Liguria (naturalmente) ma inaspettatamente anche della regione Marche.
Quest’ultimo anche prima dei video delle performance degli artisti caricati su youtube o Raiplay.
E allora perché non pensarci, capire i costi ( sicuramente non abbordabili per un povero comune per lo più in dissesto economico) e confezionare uno spot turistico regionale che promuova anche l’Umbria del sud, le sue bellezze (Cascata, Piediluco e borghi) e soprattutto per l’occasione il San Valentino di Terni?
Regione “amica” perché non pensarci? Certo, poi, dopo dovremmo essere capaci di accogliere e non deludere (eventi all’altezza, molto negli ultimi anni è stato fatto ma occorre fare ancora di più ) le migliaia di turisti che potrebbero arrivare nella nostra città… ma questo ci aiuterebbe a crescere. A tal proposito presenterò una interrogazione in Consiglio Comunale.