Il consigliere comunale di Terni Civica, Michele Rossi, ha presentato una interrogazione al Sindaco nella quale si chiede che anche Terni abbia una sede della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria perché “il nostro territorio – ha scritto Rossi nell’interrogazione – merita la medesima considerazione al pari di tutte le aree della Regione dell’Umbria in termini di tutela e salvaguardia dello stesso e che l’unico ufficio distaccato dell’unificata Soprintendenza in Umbria esiste solo nella città di Orvieto”.
Inoltre – sottolinea Rossi – ” la presenza di una sede distaccata della Soprintendenza permetterebbe quel controllo diretto ed immediato, quella giusta attività di tutela che il territorio ternano e non solo (anche amerino/narnese) merita”.
Oltretutto, “molte sono le emergenze del nostro patrimonio artistico/culturale (da Villa Palma a Colle dell’Oro, la Fontana di Piazza Tacito, ai vari palazzi storici, alle torri medievali e ai vari siti archeologici) che andrebbero seguite direttamente con una presenza di un funzionario tecnico in loco ed esiste una oggettiva difficoltà fisica dei funzionari della Soprintendenza ad essere sempre presenti a Terni per tutte le volte che questo è necessario”
E ancora, fa notare Rossi. “le tante associazioni cittadine impegnate nella salvaguardia del patrimonio locale lamentano da anni l’assenza di un referente diretto e anche lo stesso ente comunale, oltre ai privati cittadini, potrebbe beneficiare della presenza in città di tale organo periferico.”
Il consigliere di Terni Civica avrebbe individuato anche la possibile sede della Soprintendenza “presso l’Archivio di Stato o presso il sito archeologico di Carsulae”.